PROBLEMA TECNICO O DI TESTA? SALTA ARGURIO?

Proviamo a mettere un po’ d’ordine, dopo lo scossone tecnico delle 24 ore precedenti e, soprattutto, a conclusione di un girone di ritorno del campionato di C deficitario e deludente.

Novellino ha lasciato (esonerato o dimissionario non fa molta differenza) il timone, abbandonando la nave rossazzurra. Fa specie veder saltare un allenatore di rango, riconosciuto, che a conti fatti non ha saputo lasciare il suo imprinting all’interno del team etneo. Le cause? Problema tecnico? Spogliatoio alla deriva? Cerchiamo di avanzare qualche disinteressata osservazione. Il cambio d’allenatore a stagione in corso “è già di suo una sconfitta per la società” (parole dell’A.d. Lo Monaco, n.d.r.). Questo è un primo dato inconfutabile. Se poi si aggiunge il dietrofront, maturato ieri, con il richiamo al servizio del figliol prodigo Sottil, ebbene questi errori di valutazione tecnica si palesano in maniera ancor più marcata. Sottil sarà in grado di “ricucire” il rapporto con la squadra? Soprattutto dopo aver esternato malamente, all’indomani del suo allontanamento, nei confronti di alcuni elementi della rosa (Pisseri su tutti).

Guardando all’aspetto tecnico e qualitativo della rosa, di certo c’è che il Catania ai nastri di partenza, ma anche dopo il mercato di gennaio, fosse la compagine con le migliori individualità della categoria, ciò riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori. Ciò reso possibile da un budget stanziato per il mercato di gran lunga superiore a qualunque altra società di Serie C! Ma perché questa squadra non ha reso e schiacciato tutte le altre squadre? Presto detto: una rosa non troppo logica al momento della sua costituzione, perché troppi galli nello stesso pollaio creano solo turbe e – a quanto si è visto – rendono poco!

Allora forse esiste un problema all’interno del gruppo? Spogliatoio disgregato? È possibile che Novellino si sia dovuto imbattere in problematiche simili, senza riuscire a trovare la quadra? Numeri alla mano, il tecnico campano, nonostante la sua lunghissima esperienza (un lusso per la terza serie!), non ha apportato quei benefici e quel cambio di rotta tanto atteso. Altro dato inconfutabile!

A questo punto ci poniamo un’ultimo importante quesito: in caso di fallimento, ovvero se l’obiettivo fissato, ribadito e sponsorizzato più volte da Pietro Lo Monaco durante il corso della stagione, la tanto agognata promozione in B, chi ne pagherà le conseguenze? Il primo nome in cima alla lista – fermo restando le imprevedibili e a nostro avviso lontane dimissioni dello stesso direttore – è certamente quello di Christian Argurio, il braccio destro di Lo Monaco, che in due stagioni di errori ne ha commessi. Altro dato estremamente inconfutabile!

Si chiederà la testa di Argurio? Probabile! E forse non servirà nemmeno troppo tempo…

Fonte foto: calciocatania.it

Francesco Ricca

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