MAZZARANI SBAGLIA IL RIGORE, CONTRO LA TERNANA È ANCORA 0-0

Splende il sole sul “Massimino”, teatro della sfida fra Catania e Ternana, valevole per la 27a giornata del girone C. Nell’aria si percepisce una ritrovata serenità, frutto delle ottime prestazioni dei calciatori rossazzurri guidati dal loro condottiero Cristiano Lucarelli, che hanno riportato sugli spalti gli innamoratissimi supporters dell’Elefante.

Gli etnei cercano la rivincita contro gli umbri – dopo l’eliminazione in Coppa Italia – schierandosi con il canonico 4-2-3-1. Davanti a Furlan (27 anni per lui ieri ndr), spazio alla retroguardia composta da Calapai, Mbende, Silvestri e Pinto. In mezzo al campo, confermatissimo il duo Vicente-Salandria, mentre Di Molfetta, Biondi e Mazzarani si posizionano dietro l’unica punta Beleck.

I padroni di casa approcciano bene il match, vogliosi di imporre il proprio gioco sin dalle fasi iniziali di gara. Vicente e Salandria imperversano in mediana, Biondi e Mazzarani cercano di far male in percussione, mentre Pinto dimostra l’ottima condizione fisica espressa nelle ultime settimane galoppando sulla fascia mancina. La prima vera occasione da gol, tuttavia, si verifica al 22°, quando Di Molfetta trova pronto l’estremo difensore ospite Iannarilli dopo una botta dal limite dell’area di rigore. Intorno alla mezz’ora, d’improvviso, ecco arrivare l’episodio che potrebbe cambiare il corso della partita. Triangolazione spettacolare tra Mazzarani e lo scatenato Pinto che spedisce il numero 20 etneo in area di rigore: il difensore rossoverde Russo lo affossa, cosicché il direttore di gara Mario Verde non ci pensa due volte decretando il penalty. Sul dischetto si presenta Mazzarani, ma il suo destro incoccia contro i guantoni di Iannarilli, strepitoso nell’ipnotizzarlo. Nulla di fatto, si resta sullo 0-0, tra l’amarezza generale del vecchio Cibali. E la Ternana? Poco o nulla, salvo un tentativo di Ferrante a fine primo tempo che finisce alto sopra la traversa della porta difesa da Furlan.

Nella ripresa, la gara appare un po’ più combattuta. Il Catania continua a pigiare sull’acceleratore, la Ternana morde le caviglie alla formazione etnea. Al 60°, mister Lucarelli tira fuori dalla mischia il deludente Andrea Mazzarani per giocarsi la carta chiamata Alessio Curcio. Poco dopo, dentro anche Welbeck e Capanni in luogo di Vicente e Di Molfetta. I rossazzurri insistono, cercando di trovare la rete del vantaggio e interrompere il digiuno da gol che dura ormai da diverse settimane. Le occasionissime, ciò nonostante, latitano, con Beleck che fa a “botte” con la retroguardia rossoverde, senza però farsi mai davvero pericoloso dalle parti di Iannarilli. Nelle fasi finali di gara, gli ospiti tirano i remi in barca, lasciando al Catania il pallino del match. Capanni e Curcio ci provano, creando ripetutamente pericoli dalle parti dell’area di rigore umbra, mentre il destro di Calapai all’84°fa gridare quasi al gol spegnendosi però di poco alto sulla traversa.

Dopo 3 minuti di recupero, il fischietto Mario Vigile manda tutti negli spogliatoi. Finisce 0-0 tra Catania e Ternana. I rossazzurri colgono il secondo pareggio a reti bianche consecutivo dopo quello raccolto settimana scorsa contro la capolista Reggina. Nonostante l’ennesima buona prestazione, per puntare in alto in chiave play-off servono, inevitabilmente, i gol.

Daniele D’Alessandro

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