MANCA SOLO LA COSTANZA

Una squadra che gioca al calcio. Questa è la compagine di mister Raffaele dopo 15 giornate, al netto di errori, imperfezioni, sbavature che ci possono stare: d’altronde, dopo un mercato condotto con un budget ridotto e tempi ristrettissimi non si poteva chiedere di meglio. La competenza dimostrata da questa dirigenza , è il caso di sottolinearlo, nel costruire una squadra con alcuni limiti numerici in certe zone del campo, ma con grande accuratezza nella scelta degli interpreti, non la si vedeva da anni. Per non parlare delle possibilità (forse più congiunturali che volute) profilatesi pure per le “giovani leve” che adesso possono dimostrare con continuità il loro valore nella categoria: Biondi, Confente, l’immancabile Pecorino (ieri ancora in gol) e da qualche giornata il difensore Noce.

Detto questo adesso sembra che la continuità sia più un qualcosa che dipenda dalle gambe dei calciatori, dalla loro capacità di saper reggere la fatica e le partite ravvicinate al netto di infortuni e indisponibilità. Perché a questo copione che si vede ciclicamente si può dare questa spiegazione: dopo una serie di giornate ben disputate arriva quella del crollo, quella in cui i rossazzurri sono troppo impallati e non riescono a buttare il cuore oltre l’ostacolo (vedi Palermo).

Dalla Cavese a ieri si è rivisto lo stesso copione: dopo aver steccato la gara con i campani a Lentini, ieri i rossazzurri non solo immeritatamente sono andati in svantaggio ma hanno anche trovato la forza di non sfilacciarsi e ribaltare la gara. Con gli avversari che impostano sempre il classico 4-3-3 tutto muscoli e ripartenze, una volta sistemata qualcosa in campo da mister Raffaele, un inaspettato e ritrovato Piccolo incomincia a trovare spazi e proporre bei palloni per i compagni. Dopo, l’ingresso di Biondi, Sarao e Calapai al posto di Izco, Pinto e Albertini, il Catania arriva in porta e lo fa con una certa costanza fino a rovesciare il risultato all’ultimo minuto.

E adesso dal sesto posto in classifica si può godere dei risultati del lavoro di mister Raffaele che sta riuscendo a valorizzare al meglio l’organico che gli è stato messo a disposizione esaltandone anche le singolarità.

Rimanendo sempre in attesa di qualche miglioramento che dovrebbe essere apportato a gennaio, da oggi però lo sguardo è già sull’ostacolo Potenza . L’ennesima compagine che costruirà le barricate per cercare di ripartire in contropiede, dovrà trovare un Catania corsaro e combattivo come quello visto a Viterbo.

Simone Caffi

(fonte immagine: calciocatania.it)

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