LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA

Giorni di stasi in casa Catania. Sia sul campo che fuori dal campo. Con il pareggio a reti bianche maturato ieri a Francavilla che non fa altro che alimentare il torpore di un ambiente alla ricerca di una scossa.

Scossa – o forse sarebbe più opportuno dire scosse – che però potrebbero arrivare a breve termine. Sicuramente sul terreno verde di gioco, visto che i rossazzurri saranno chiamati a scendere in campo in cinque occasioni nel giro di appena 15 giorni: Potenza, Avellino, Viterbese (unica da affrontare in trasferta) e Monopoli in campionato; andata delle semifinali di Coppa Italia Serie C, il 29 gennaio, a Terni contro la Ternana. Un impegno quest’ultimo di fondamentale importanza considerato che una eventuale vittoria del trofeo permetterebbe al Catania di partire dalle fasi finali dei playoff previsti per maggio. Un modo per ridare un senso ad una stagione fino a questo momento non all’altezza delle attese.

E poi c’è la questione società, dove si gioca la partita più importante. Nei prossimi giorni la trattativa tra la società di via Magenta e la cordata di venti imprenditori, rappresentata da Maurizio Pellegrino e Fabio Pagliara, potrebbe entrare nuovamente nel vivo. È chiaro che, seppur in silenzio, le parti sono al lavoro per soddisfare le proprie esigenze. Sbagliato pensare che si possa chiudere dall’oggi al domani, verosimile invece che i contatti possano presto intensificarsi e la trattativa possa finalmente mettersi in moto.

Antonio Longo

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