RESTARE SUL PEZZO

Lo si era detto anche in tempi migliori: il Catania ha i suoi limiti. Rispetto alla passata gestione, quello che si richiedeva in più alla squadra era un cambio di passo, di carattere e voglia. Che è poi quello che è avvenuto sia nelle giornate precedenti sia nella sconfitta di ieri in terra calabra.

I rossazzurri giocano bene per tutto il primo tempo, tenendo il campo alla ricerca di belle giocate: qualcuna riesce pure, anche se i due portieri, a dire la verità, non vengono mai chiamati in causa per tutta la prima frazione. L’esordio della coppia centrale composta da Tonucci e Silvestri al posto di Giosa e Claiton, sembrava aver sortito l’effetto sperato dal mister, con Curiale che non è riuscito ad avvicinarsi alla porta difesa da Martinez.

Al contrario di quanto accadeva con mister Raffaele, la squadra rossazzurra inizia a scricchiolare proprio al 64′ quando Maldonado, sbagliando un appoggio fondamentale in difesa, manda al tiro l’attaccante leccese che fortunatamente spara sulle mani del portiere.

L’azione del gol è la più classica delle distrazioni, con un lancio da 70 metri di Martinelli che serve Di Massimo, colpevolmente lasciato libero di battere a rete su Martinez. A quel punto gli etnei si sfilacciano e lo si nota nell’azione di Baldassin che è libero di seminare il panico nell’area etnea per poi trafiggere ancora una volta l’estremo difensore.

La formazione etnea prova a giocare la palla ma non riesce nell’intento di trafiggere una delle difese più forti del campionato. Certo, bisogna ricordare come i calabresi mancassero di elementi fondamentali proprio a causa dei casi di covid registrati tra le fila giallo rosse nelle ultime settimane.

Ma la squadra c’è. La sconfitta non ridimensiona affatto le pretese dei giocatori di Baldini che adesso deve cercare di avvicinarsi a questi al meglio possibile della forma e della condizione mentale. Anche perché nelle partite degli spareggi promozione può avvenire tutto e il contrario di tutto. Adesso bisogna soltanto rimanere sul pezzo…

Simone Caffi

(fonte immagine: calciocatania.it)

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