Catania, ci sei o ci fai?

Sospesi tra il purgatorio e l’inferno. L’ormai risaputo cataclisma che ha scosso il Calcio Catania rischia di cancellare la parola “programmazione” dal vocabolario rossoazzurro. Un vero e proprio tsunami, inaspettato nella abituale quiete estiva, tradizionalmente avvezza a giornate da trascorrere presso il rinomato Hotel Hilton di Milano – sede del calciomercato – e non certo tra le aule del tribunale etneo.

Tante, troppe le incognite. Quasi nulle le certezze. Ad oggi, 2 Luglio, il Catania non è a conoscenza della categoria nella quale disputerà la stagione 2015/2016. Un problema non da poco, considerando che l’inizio della preparazione incombe sulla totalità delle squadre professionistiche.

Si parla di Lega Pro con punti di penalizzazione. Non da escludere la Serie D. Parola al procutatore federale Palazzi, che avrà l’arduo compito di accertare la responsabilità diretta del club di via Magenta.

Quali le conseguenze sulla rosa? Dando per scontato che il futuro dei vari Rinaudo, Rosina, Calaiò e Maniero sarà lontano dalle pendici del vulcano, il possibile approdo in Lega Pro costringerebbe la società rossoazzurra a virare sui numerosi giovani provenienti dal settore giovanile.

Tra i pali potrebbe essere chiamato in causa il promettente Giuseppe Ficara, classe ’95, ad oggi numero uno della squadra Primavera. In difesa ecco il terzino Tino Parisi, che nella recente annata ha dato prova di importanti qualità, sia tecniche che professionali. Stesso discorso vale per il ghanese Odjer, centrocampista classe ’96, prospetto seguito in passato da società di caratura europea (si parlava di Liverpool e Porto), e per Agostino Gallo, capitano della Primavera. Ha dato prova di notevoli qualità l’ala Mattia Rossetti, già autore di una rete in Serie B nella partita contro il Bari.

Non troppo diversa la situazione in caso di Serie D. In quest’ultimo caso, tuttavia, non è da prendere con le molle la candidatura di Gionatha Spinesi e Lorenzo Stovini, eroi della promozione del 2006, colonne portanti dei primi anni di Serie A, rimasti nel cuore dei tifosi etnei. Per quanto concerne la guida tecnica, invece, impossibile ad oggi prevedere chi sarà l’allenatore del Catania 2015/2016. L’unico dato certo è che, stavolta, a delineare il futuro del club non saranno le vicende di campo, bensì quelle dei “Palazzi”.

Antonio Longo

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