CAMPLONE: “VOGLIO UNA CRESCITA IMMEDIATA”

In mattinata si è svolta a Torre del Grifo la consueta conferenza stampa pre-match di mister Camplone in vista dell’ostica trasferta di domenica al “Libero Liberati” di Terni, in cui il Catania è chiamato a reagire contro il mal di trasferta che lo affligge.

Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore etneo: “Il Catania, specialmente in trasferta, non può essere quello visto in queste sette giornate. Ad oggi abbiamo due volti: quello casalingo che ha ottenuto più punti e che ha giocato meglio a calcio e quello esterno che ancora deve far vedere tutto. In trasferta non possiamo essere assolutamente quelli di Monopoli, Potenza e Reggio Calabria. È innegabile che questa squadra abbia il mal di trasferta. Gli imperativi devono essere: crescere in fretta, essere mentalmente pronti e cambiare atteggiamento in queste trasferte. Domenica affrontiamo la prima della classe quindi se non abbiamo un atteggiamento propositivo, da squadra compatta e affamata di punti, sarà dura anche a Terni. Non mi sento messo in discussione dalla società ed è l’ultimo dei miei pensieri. Dopo la sconfitta di Reggio Calabria il mio pensiero è sempre stato quello di lavorare per far fare punti al Catania. Quella di domenica è una partita così importante che la squadra non avrebbe neanche bisogno dell’allenatore. In settimana, come sempre, abbiamo lavorato e preparato la partita in base a determinati concetti. L’allenatore arriva fino a domenica alle 15.00, dopo c’è la squadra in campo ed è essa che deve dare tutto quello che in campo ed essere brava a mettere in atto quanto di preparato. Il fantasma mal di trasferta stiamo cercando di scacciarlo e lo si può fare solo con i risultati, anzi con le prestazioni positive. Mi aspetto una partita fatta prima da uomini e poi da calciatori. Abbiamo recuperato Barisic e Silvestri e stiamo recuperando Dall’Oglio. Io mi aspetto tanto da tutti e questa squadra è così importante che non è possibile che abbia due facce. Non è facile entrare nelle teste dei giocatori, ma ogni giorno stiamo lavorando per inculcare loro una certa mentalità. Siamo all’ottava giornata dunque il rodaggio è fatto e passato. Adesso bisogna macinare calcio e punti. Domenica mi aspetto una partita importante e che la squadra scenda in campo da squadra. A Reggio c’è stato un piccolo miglioramento mentale perché siamo riusciti a subire solo un goal e a creare alcune occasioni da rete, però è poco per una squadra come la nostra. Io accetto di perdere, ma devo macinare gioco ed essere presente novanta minuti, non a tratti. Io pretendo questo perché è da quest’estate che stiamo lavorando su queste situazioni ed è arrivato il momento di raccogliere i frutti anche fuori casa. I punti passano da una grande prestazione. Non è il modulo che permette di vincere, ma l’atteggiamento durante la partita e la voglia di non perdere. La Ternana è una squadra importante e ha dimostrato di esserlo finora, anche noi lo siamo, ma ancora non lo abbiamo dimostrato fuori casa. Dopo Potenza è scattato qualcosa che ancora non riesco a decifrare e questo mi preoccupa. Ci vorrebbe una grande prestazione che spazzi via tutte queste paure. Non è possibile che in trasferta giocatori esperti facciano fatica. Ad esempio il vero Pinto non è quello che abbiamo visto finora. Mi aspetto tanto da lui, sopratutto in termini di carattere e personalità. A Reggio l’ho cambiato perché non mi stava dando risposte, cosa che invece ha fatto Biondi che è entrato con personalità, quello che ci vuole per giocare a calcio. Fuori casa ho bisogno di una crescita immediata perché non abbiamo più tempo e che chi entra in campo mi dia delle risposte perché non posso più aspettare e non è più tempo di compitini”.

Claudio Pisi

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