CATANIA LARGO

Dopo la disastrosa sconfitta subita nel derby casalingo contro il Palermo, i rossazzurri di mister Raffaele si recano a Bisceglie per provare quanto meno ad invertire l’infausta rotta delle ultime cinque partite. La gara del “Ventura” però è tutt’altro che gagliarda: primo tempo assolutamente tranquillo, ritmi molto contenuti, quasi ai limiti della noia. Soltanto lo squillo nel bel mezzo della frazione di gioco da parte di Di Piazza è degno di nota, anche se Spurio si fa trovare pronto sulla traiettoria del pallone, sventando qualsivoglia pericolo per la sua porta.

Decisamente diverso è il leitmotiv della ripresa. Catania che prende il largo sfruttando in maniera molto cinica gli errori madornali dei padroni di casa: prima c’è l’ennesima punizione dalla trequarti di Maldonado che viene finalizzata nel gol del vantaggio di Silvestri con un colpo di testa imprendibile; poi Russotto sfrutta uno svarione di Altobello e s’invola indisturbato verso la porta avversaria per battere Spurio; infine Di Piazza realizza la sua seconda marcatura approfittando di un’altra sbavatura nel disimpegno della retroguardia nero-blu, grazie anche alla pressione esercitata dai movimenti senza palla di Welbeck.

Meglio tardi che mai. Gli etnei tornano a vincere una partita che era stata giocata in maniera attenta dai pugliesi fino a quando però si sono sciolti a causa del primo gol degli ospiti. Errori imperdonabili che i siciliani spietatamente fanno pagare al Bisceglie, ormai relegato in fondo alla classifica. Vittoria larga che fa morale per il proseguo della stagione, anche se per cancellare definitivamente la macchia di mercoledì scorso ci vorranno tempo e continuità. Bisogna far bene fino alla fine.

Federico Fasone

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