UN, DUE, TRE… IL CATANIA C’È!
Nell’ottava giornata di Lega Pro, il Catania torna al “Massimino” per affrontare il Martina Franca e ritrovare la strada maestra dopo la prima sconfitta stagionale subita in quel di Caserta.
Tra gli uomini di Pancaro figura Luca Lulli, schierato titolare per sostituire un “convalescente” Castiglia. Dall’altro lato, invece, i nomi più in voga sono quelli di Rullo, Bogliacino e Baclet, ex Napoli e Lecce, e di Vincenzo Migliaccio, fratello del più noto centrocampista dell’Atalanta.
I rossazzurri amministrano bene il gioco sin da subito, tenendo un atteggiamento aggressivo che porta i suoi buoni frutti. Al 12’, infatti, Luca Lulli effettua un ottimo filtrante e pesca in area Calil, che insacca il pallone sotto porta. Tre minuti più tardi, però, Schetter fa vedere i sorci verdi ai padroni di casa, quando salta Bastianoni e colpisce a botta sicura, ma Nunzella salva sulla linea e si rifugia in corner. Al 20’, poi, il Catania trova il raddoppio con un gran colpo di testa di Calderini, che inzucca un cross al bacio di Scarsella.
Se il primo tempo si conclude sul 2-0 per il Catania, la seconda frazione di gioco è piena di sorprese e di emozioni. Al 49’, infatti, la partita cambia: Scarsella atterra un avversario in area e Viotti assegna il calcio di rigore al Martina Franca, ma soprattutto espelle il centrocampista rossazzurro. Dal dischetto Baclet realizza il gol che riapre le danze. Gli etnei, causa l’inferiorità numerica, devono spendere di meno. Pancaro, così, decide di far entrare Castiglia e Russotto al posto di Lulli e Calderini, in modo da poter tenere il più possibile la palla. Ma proprio il centrocampista, non ancora al top dopo l’infortunio, deve arrendersi per far posto a Russo. Nel frattempo, precisamente al 68’, Baclet castiga i siciliani con una punizione magistrale sulla quale Bastianoni non può far nulla: è 2-2. Il Catania rischia di andare addirittura in svantaggio, cinque minuti più tardi, quando Franchini scheggia la traversa con un tiro dalla distanza. Ma al 79’ i rossazzurri danno prova di essere una grande squadra: Agazzi lancia il pallone in area di rigore, Russotto spizza di testa per Calil, che realizza il gol del 3-2. Nonostante l’inferiorità numerica, dunque, gli etnei ritrovano il vantaggio, che custodiscono gelosamente anche grazie ad un miracolo di Bastianoni, che para un colpo di testa di Franchini e, sulla ribattuta, il palo impedisce a Cristea di trovare il gol del pareggio. L’arbitro dice che non c’è più tempo: Catania batte Martina Franca per 3-2.
È stata una partita dalle due facce: nel primo tempo il Catania non rischia praticamente mai, gestisce benissimo il pallone e mette in cassaforte il vantaggio; nella seconda metà della gara, invece, complice soprattutto l’espulsione di Scarsella, i rossazzurri si fanno rimontare due gol ed addirittura rischiano di perdere. Ma il Catania, alla fine, dimostra di avere una spanna in più rispetto agli avversari, trovando una vittoria a quel punto quasi insperata, vista l’inferiorità numerica ed il dispendio di energie non poco rilevante.
Giuseppe Pancaro, subito dopo il match, parla così ai microfoni: ”Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi perché dimostrano di avere grandi qualità in ogni partita. Il rigore e l’espulsione non c’erano, è stata una questione di sfortuna. Non avevo alcun dubbio che i miei attaccanti trovassero la via del gol, li hanno sempre fatti. La squadra ha dimostrato di avere grande carattere e lucidità, ha voluto fortemente la vittoria ed è riuscita a portarla a casa. Calil è un fuoriclasse per questa categoria. Bastianoni è un portiere che ha davanti un futuro molto importante. Il fattore campo ha una sua valenza, quindi fuori casa si può trovare qualche difficoltà in più, ma anche in trasferta abbiamo sempre creato molto. La classifica non la guarda, non mi faccio illusioni. Continueremo a lavorare a testa bassa per ottenere il massimo da ogni partita”.
Il Catania sale a quota 8 punti in classifica, gli stessi che lo distanziano dalla capolista Messina. Nella prossima gara i rossazzurri saranno impegnati in casa della Juve Stabia, poi sarà la volta dei due derby siciliani: Akragas in casa e Messina fuori. Si prospetta un mese molto difficile per gli uomini di Pancaro, che però dovranno assolutamente guadagnare punti necessari ad annullare la distanza dalle prime in classifica.
Intanto però: un, due, tre… il Catania c’è!
Federico Fasone