TRA PLAYOFF E DEFEZIONI

Mancano meno di ventiquattro ore e sapremo la verità ossia quanti giocatori rossazzurri effettivamente si presenteranno a Torre del Grifo per ricominciare gli allenamenti sotto la direzione di mister Lucarelli in vista del primo impegno dei playoff.

In merito al quando il Catania tornerà a calcare il rettangolo verde del “Massimino” le date ad oggi cerchiate sul calendario da tifosi e dirigenza etna sono due: 1 luglio e 5 luglio.
La finale di Coppa Italia di Serie C del 27 giugno tra Ternana e Juventus Under 23 sarà utile proprio in questa direzione.
Se le fere dovessero vincere, i rossazzurri accederebbero direttamente al secondo turno dei playoff del girone (5 luglio) per via della rinuncia a disputarli da parte della Vibonese, in caso contrario Biagianti & Co. si ritroverebbero l’1 luglio ad affrontare la Virtus Francavilla.
I due punti di penalizzazione (da scontare nel campionato in corso), inflitti due giorni fa al Catania dal Tribunale Federale Nazionale a causa del mancato pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio, non hanno mutato la classifica delineatasi prima dello stop per COVID-19 e, dunque, rimane attuale lo scenario sopra descritto.

L’Amministratore Unico Astorina ha dato la propria parola ai giocatori di saldare tutti gli stipendi relativi al IV bimestre entro il 30 giugno, ma molti giocatori hanno smesso di credere alle promesse della dirigenza etnea riguardo al saldo degli emolumenti in quanto mai mantenute finora.
Secondo quanto rivelato ieri da Unica Sport, coloro che non si presenteranno domani a Torre del Grifo saranno: Furlan, Esposito, Calapai, Pinto, Barisic, Rizzo e Capanni, oltre a Di Molfetta che ha adito il Collegio Arbitrale della Lega Pro per ottenere lo svincolo dal club etneo.
Resta in dubbio Tommaso Silvestri.
Non si sa come risponderà il Catania a tale rifiuto visto che, come vi avevamo già preannunciato in questo articolo, il calciatore – se il periodo di 20 giorni successivo alla costituzione in mora da parte del giocatore è passato senza ottenere risultati dalla società (come nel caso del Catania, ndr) – può rifiutarsi di fornire le proprie prestazioni professionali in base all’art. 1460 c.c. e al principio “inadimplenti non est adimplendum“, cioè “all’inadempiente non è dovuto l’adempimento”, tuttavia si tratta di un comportamento che, pur lecito, potrebbe essere contestato dal Catania con un ricorso al Collegio Arbitrale che, in teoria, potrebbe essere vinto dalla società rossazzurra.

Tra coloro che, invece, domani risponderanno “presente” ci saranno tutti gli altri elementi della rosa pagati in parte o non pagati del tutto, oltre ovviamente ai sei rossazzurri liquidati per gennaio e febbraio (Biondi, Manneh, Mbende, Welbeck, Salandria e Noce).
Curiale, Biondi, Beleck, Manneh e Martinez attraverso i loro profili social hanno già suonato la carica per i playoff e hanno mostrato nei giorni passati di allenarsi duramente, allo stesso modo di Mazzarani e Curcio che si sono sfidati a colpi di punizioni calciate magistralmente e che fino a stasera erano insieme all’attaccante nativo di Colonia ad allenarsi in un noto impianto sportivo.
Senza dubbio mister Lucarelli dovrà fare ricorso ad elementi della promettente “Berretti” rossazzurra per sopperire ai vuoti lasciati dai calciatori contrari a giocare. Stiamo parlando dei portieri Coriolano e Della Valle, del difensore Pino, dei centrocampisti Frisenna e Giuffrida e dell’attaccante Rossitto, i quali non sono nuovi alle convocazioni in prima squadra. Tuttavia non sono escluse sorprese in termini di nomi.

L’impresa playoff comincia ufficiosamente domani, quando dovrebbero effettuarsi i tamponi ai giocatori.
Spetterà all’allenatore labronico rimettere insieme i pezzi e cercare di ricostruire, nonostante le importanti defezioni, un Catania grintoso e affamato di risultati, come era quello visto prima dello stop del campionato in grado di raggiungere sei risultati utili consecutivi di cui tre vittorie nelle ultime tre uscite.

Claudio Pisi

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