JOLLY SCAGLIA: SARÀ COME LUCENTI?

Luigi Alberto Scaglia, classe ’86, nato a Chiari in provincia di Brescia, è la pedina in più nello scacchiere di mister Sottil.Al Approdato alle pendici dell’Etna sul finire della campagna acquisti estiva, Luigi Scaglia è il calciatore che mancava al Catania per fare anche il salto di qualità.

Giunto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2019, dal Parma Calcio, società detentrice del suo cartellino, si è intuito fin dal primo momento che si trattasse di un profilo d’alto livello. Ala sinistra naturale, può essere impiegato come terzino o esterno di fascia, talvolta può anche ricoprire il ruolo di centrocampista. È un mancino naturale, abile anche nel calciare da fermo. Dalla stagione 2009/2010 ha disputato ben 9 stagioni in B per un totale di 241 presenze nel campionato cadetto.

Dopo 193 minuti giocati con la maglia rossazzurra, contro rispettivamente Rende, Vibonese e Paganese, è stato impiegato per 77 minuti, nel match interno vinto contro il Siracusa, come interno di centrocampo, componendo con Biagianti e Bucolo una triade a protezione della difesa e a supporto del trequartista Lodi.

Scaglia ha disputato un buona prestazione da interno e da mezzala: il suo educatissimo piede sinistro, misto alla navigata esperienza, è servito a mettere ordine ad un centrocampo molto muscolare, permettendo a Lodi di occuparsi meno della fase di costruzione del gioco. Il jolly etneo ha sfiorato anche il gol, in occasione del rigore parato e ribattuto da Messina ai danni dello stesso numero dieci rossazzurro.

Il ragazzo è riuscito a distinguersi soprattutto durante la prima frazione di gara, dettando i tempi di passaggio fra centro e trequarti di campo. Sarà sicuramente un jolly in più per questo Catania: ricoprendo molti ruoli in campo, infatti, potrebbe essere il nuovo Giorgio Lucenti, calciatore istrionico di assoluta affidabilità.

Grazie all’esperienza che mette in campo e alla duttilità nel ricoprire più ruoli, potrà essere l’uomo giusto per compiere il salto di categoria.

Ugo Zinna

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *