SARO “VAN” BUCOLO

Ci sono voluti oltre 4300 minuti con la casacca rossazzurra, maturati in 117 presenze fra campionati e coppe nazionali, per realizzare il primo gol con la maglia del Catania di Rosario Bucolo.

Si tratta, non solo della prima rete con la maglia della sua città, ma anche della prima realizzazione in carriera per il centrocampista catanese classe ’88. Per il numero 21 etneo non è mai stata una peculiarità quella di andare in gol, anche se la rete siglata al 7’ minuto di gioco di Cavese-Catania, sembra essere stata realizzata proprio da un centrocampista con la propensione all’inserimento in area di rigore avversaria.

Il devastante e preciso sinistro al volo di Bucolo è stato il giusto premio all’azione avviata da Di Piazza, abile a difendere il pallone spalle alla porta e servire Calapai, sempre propositivo sulla fascia destra del campo. Il terzino destro etneo, impeccabile durante tutta la stagione, ha reso ancora più appetibile il movimento del compagno al centro dell’area di rigore avversaria, servendo un cross forte e preciso.

Da quell’istante Bucolo ha pensato immediatamente di catapultarsi sul pallone, liberandosi dal ruolo di lottatore in mezzo al campo e disancorandosi dalla posizione di centrocampista, come nella filosofia del calcio totale olandese, andando a impattare il pallone, che da li a poco sarebbe finito in rete.

L’esultanza, l’atteggiamento in partita e l’attaccamento ai propri colori, fanno di Rosario l’esempio da seguire nei prossimi play-offs, che il Catania affronterà dalla seconda metà del mese di maggio.

Dalla tifoseria un solo desiderio: vedere 11 Saro Bucolo correre e sbattersi per la maglia superando i propri limiti.

Ugo Zinna

(fonte immagine: calciocatania.it)

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