RETI BIANCHE NELLA “TANA DEI LUPI”

Allo stadio “Via del Mare” va in scena il match fra le due nobili di Lega Pro: Lecce-Catania. Raggiunta la tanto agognata quota zero, gli etnei sono chiamati a dare prova della loro maturità in una piazza importante come quella pugliese.

Nella prima fase di gioco, la partita è molto equilibrata. Gli attaccanti del Catania rientrano spesso per aiutare i propri compagni a centrocampo che, dal canto loro, imbastiscono pressione energica agli avversari. Dall’altra parte, invece, i padroni di casa cercano di fare la partita, facendo passare la palla dai piedi di Surraco. Proprio il numero 10 dei salentini è l’uomo che fa partire le azioni più insidiose dei suoi. Al 26′, ad esempio, scodella un pallone in mezzo per Doumbia che, con l’intenzione di crossare in mezzo, sorprende Liverani e colpisce la traversa.

Dopo un primo tempo senza troppe occasioni, la seconda metà di gioco è di certo più intensa. Il Lecce, infatti, diventa dominatore assoluto del campo, schiacciando il Catania nella propria metà campo, senza permettergli di oltrepassare la linea di centrocampo. Primi venticinque minuti di pura sofferenza per i siculi che in un paio di occasioni rischiano di andare in svantaggio: prima con una punizione di Surraco che Liverani è abile a smanacciare in calcio d’angolo; poi con un cross in mezzo del solito Surraco che, per questione di centimetri, Doumbia non riesce a deviare in rete.

Pippo Pancaro comprende che deve dare una sterzata alla partita. Il tecnico, così, pesca dalla panchina Falcone, che riesce a dare quella freschezza che la manovra offensiva del Catania aveva perso da diversi minuti. I rossazzurri, infatti, riprendono il pallino del gioco in mano e si fanno pericolosissimi con un tiro dalla distanza di Calderini, spedito in calcio d’angolo, e con una punizione di Castiglia, che lambisce il palo. Purtroppo, però, la palla non entra nel sette: pareggio a reti bianche nella “tana dei lupi”.

Nella trasferta pugliese, il Catania visto in campo non è stato di certo quello delle precedenti uscite. La formazione rossazzurra, infatti, paga un po’ di stanchezza accumulata dopo il trittico d’impegni, dai quali però ha riscosso bottino pieno. Nonostante ciò, Pancaro azzecca ancora una volta i cambi a partita in corso, poiché è proprio nel momento in cui entra in campo Falcone che i rossazzurri riescono a guadagnare metri e ad insidiare nuovamente gli avversari. Inoltre, il Catania dimostra di saper soffrire, sventando, anche con qualche affanno, i pericoli provenienti dai giallorossi e riprendendosi proprio nel momento più critico.

A fine gara, il tecnico del Catania risponde così ai microfoni: “Un punto importante su un campo difficile. Lo 0-0 è un risultato da grande squadra, che non riesce a prendere goal e di questo sono molto contento. Siamo stati altalenanti. Molto bene nella prima mezz’ora con ottima circolazione di palla, poi all’inizio del secondo tempo abbiamo sofferto un po’. Abbiamo tenuto testa ad una squadra importante ed anzi nel finale siamo andati vicino alla rete con Calderini e Castiglia. Sono molto contento e soddisfatto della squadra. Falcone? Chi entra dalla panchina fa sempre qualcosa di buono. Una mezz’ora molto positiva”.

Gli uomini di Pancaro, finalmente, raggiungono il segno positivo in classifica rimanendo ancora imbattuti. I prossimi due impegni dei siciliani saranno entrambi fra le mura amiche del “Massimino” contro Cosenza e Catanzaro.
Ottenere il massimo sarà imperativo per continuare al meglio un cammino lungo e tortuoso.

Federico Fasone

 

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