OPERAZIONE DIFESA

Il Catania riparte dopo la dolorosa sconfitta di Potenza e lo fa grazie alla rigore segnato da Lodi che freddamente spiazza il portiere laziale Vitali.

Tra i più positivi nella vittoria contro la Viterbese Castrense vi è sicuramente Mbende, il statuario difensore centrale classe 1996.

Dopo tre partite il Catania riesce a non subire goal e forse non è un caso se lo fa alla prima presenza da titolare di Emmanuel Mbende.
Entrato nel secondo tempo di Potenza, Mbende si è fatto rispettare anche grazie al suo fisico.
Domenica non ha perso l’occasione per dimostrare a mister Camplone di non aver sbagliato a mandarlo in campo preferendolo ad Esposito.

L’ex Dortmund è stato preciso negli interventi difensivi e ha dimostrato di possedere non solo un fisico tale da arrivare prima di tutti sulle palle alte, ma anche velocità che si è resa utile nei recuperi difensivi quando la Viterbese ripartiva in velocità.
Tounkara è stato sicuramente una bella gatta da pelare, ma lui è riuscito a prendergli subito le misure.

Mister Camplone ha speso parole di elogio per lui nella conferenza post-partita sottolineando da un lato il suo grande impegno e la sua grande dedizione, dall’altro come ancora abbia qualche problema con la lingua a cui supplisce con l’apprendimento indiretto, guardando cosa fanno i suoi compagni in campo.
Mbende dunque si candida a formare con Silvestri la coppia titolare di centrali difensivi, facendo nello stesso tempo accomodare in panchina Saporetti ed Esposito, autori di qualche svarione difensivo di troppo.
Soltanto giocando insieme potrà aumentare l’affiatamento e la coordinazione nei movimenti difensivi tra il numero 3 e il numero 5 del Catania.

Il Catania ha atteso il suo “gigante buono”, adesso che è arrivato riuscirà finalmente a risolvere i suoi problemi difensivi?

Claudio Pisi

(fonte foto: calciocatania.it)

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