NON MOLLARE PERCHÈ C’È LA CURVA CHE CANTA PER TE!

Prima l’entusiasmo. Poi il rammarico. In mezzo la voglia di non arrendersi, di crederci ancora. D’altra parte, il verbo “mollare” è sconosciuto al vocabolario della tifoseria catanese. Quella che, in occasione del match di Lunedì contro la Juve Stabia, se mai ce ne fosse ancora bisogno, ha dimostrato di non avere nulla a che spartire con questa categoria.

I 14000 spettatori del “Massimino” – con tanto di spettacolo offerto dalle curve – potrebbero tranquillamente fare invidia a metà dei club militanti nella massima serie. Per intenderci, Catania-Juve Stabia è stata più seguita di Spal-Atalanta, Crotone-Bologna e Verona-Cagliari. Il Catania, inoltre, può vantare la media spettatori più alta di tutta la Serie C.

Ma, statistiche a parte, importante sarà adesso valutare l’atteggiamento della piazza nelle restanti quattro partite. La sensazione è la maggioranza dei supporters catanesi credano ancora fortemente alla possibilità di scavalcare il Lecce. Un ritornello ribadito anche dal tecnico Cristiano Lucarelli, ben consapevole dell’imprevidibilità di un campionato come quello di Serie C.

Rimanere concentrati, pertanto, è la parola d’ordine. Anche in relazione all’obiettivo di preservare quel secondo posto prezioso in chiave playoff (più di quanto ci si possa immaginare). I rossazzurri avrebbero infatti l’opportunità di presentarsi all’appuntamento con i favori del pronostico e soprattutto con la consapevolezza di essere la formazione più attrezzata per la promozione. E, contro le “fredde” piazze del nord Italia, un pubblico così potrebbe certamente rappresentare una marcia in più. Ma i calcoli lasciano il tempo che trovano. Ciò che conta, adesso, è affrontare le restanti quattro partite della regualar season al massimo delle prossime possibilità. Chi vivrà, a quel punto, vedrà.

Antonio Longo

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