MALDONADO: SARA’ LA PEDINA FONDAMENTALE DEL CENTROCAMPO?

Luis Alberto Maldonado Morocho è ufficialmente un calciatore del Calcio Catania. La società etnea ne aveva comunicato l’ingaggio il 9 settembre 2020. A causa di un cavillo burocratico, legato alla norma della FIGC seconda la quale non è possibile tesserare calciatori extracomunitari per la stagione 2020/2021 nel campionato di Serie C, anche se lo stesso atleta goda di uno status differente da quello professionistico in Italia, la vicenda Maldonado è stata risolta solo dal TNF che ha dato ragione alla società siciliana ottenendo cosi il tesseramento ufficiale solo l’8 ottobre 2020.

Luis Maldonado, ecuadoregno classe ’96, ha scelto la maglia numero 15, poichè la 4 era stata già scelta da Vicente. Nella storia del Calcio Catania, la casacca numero 15 è stata indossata da molti calciatori come Keko, Gaston Sauro, Rinaudo, e nei primi anni 2000 anche da Paschetta, Pagliuca, Mirri e Malusci, ma è indissolubilmente legata a due nomi: Giovanni Marchese e Takayuki Morimoto. Maldonado, fortemente voluto dalla società in primis e dal tecnico Giuseppe Raffaele, è un centrocampista centrale, con spiccate doti da regista. Cresciuto nel vivaio del Chievo Verona, ben presto diviene metronomo del centrocampo dell’Arzignano Valchiampo, collezionando 25 presenze, condite da un assist e una rete, durante la scorsa stagione 2019/2020 di Serie C, non riuscendo però a ottenere la salvezza con la squadra veneta, dopo aver conquistato una storica promozione in terza serie durante la stagione precedente. In Serie D, nelle esperienze con Este e Arzignano Campo, ha collezionato ben 125 presenze siglando 30 reti.

L’allenatore etneo Raffaele, in questo inizio di stagione, ha sottolineato come l’assenza del calciatore ecuadoregno in mezzo al campo lo abbia costretto a modificarne l’aspetto tattico. Pur ottenendo ottime risposte da Vicente (naturale sostituto) e da Nana Welbeck, il mister rossazzurro ha spesso etichettato il regista come la ciliegina sulla torta di una squadra compatta e con tanta fame di vittoria. La duttilità di Maldonado in mezzo al campo lo rende un calciatore unico per la capacità di adattarsi nel 3-5-2, e versatile poichè anche in un centrocampo a 4, come nel 3-4-3, riesce a esprimersi ad alti livelli. Sembrerebbe che il Catania abbia davvero trovato un direttore d’orchestra capace di coordinare e dettare il ritmo di gioco: Tonucci lo ha paragonato a David Pizarro, per caratteristiche tecniche e provenienza geografica. Il regista ha già acquisito la fiducia dei compagni e la stima dell’allenatore. Adesso in campo dovrà conquistare i tifosi.

Ugo Zinna

Fonte foto: calciocatania.it

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