LODI SE NE VA?

A seguito della conferenza stampa tenuta dall’amministratore delegato Pietro Lo Monaco lo scorso 14 giugno, si può affermare che la rivoluzione in casa Catania stia arrivando e che non risparmierà nessuno.

Dopo le insistenti voci che porteranno in primis probabilmente ad un cambio allenatore e alla sempre più distante riconferma per Matteo Pisseri come estremo difensore per la stagione 2019/2020, le ultime voci di calciomercato non risparmiano nemmeno Francesco Lodi.

Il regista classe ’84, forte della stagione conclusa con ben 15 reti all’attivo, ha attirato l’interesse di molte squadre di Serie B, C ed anche estere. In tal senso, la Juve Stabia, fresca di promozione in cadetteria, sembra la squadra che più concretamente si è mossa per riportare in Campania il centrocampista napoletano. Avellino, appena tornato in Serie C, e Monza, del presidente Berlusconi, sono due opzioni lontane, ma da tenere in considerazione, per obiettivi stagionali dichiarati e ben definiti. Invece la pista estera porta il nome del Lugano: la formazione svizzera pensa seriamente di affidare le chiavi del centrocampo al numero 10 di proprietà etnea, proponendo sul piatto la possibilità di giocare l’Europa League, che per la compagine luganese inizierà con i preliminari. Marco Padalino, d.s. ticinese e vecchia conoscenza rossazzurra, sembra così volere attingere ancora dal campionato italiano: dopo il difensore Daprelà e il centrocampista ceco Macek, Lodi potrebbe essere davvero il giusto rinforzo per puntare al passaggio del turno.

Nonostante i sondaggi e le voci di un calciomercato estivo appena all’inizio, c’è da tenere in forte considerazione la volontà della società etnea di trattenere o meno il suo regista, nonché miglior marcatore nell’ultima stagione. Il direttore Pietro Lo Monaco, in tal senso ha assicurato che qualsiasi movimento di mercato in entrata o uscita verrà effettuato solo dopo essersi consultato con il prossimo tecnico, pianificando concretamente chi e quali giocatori saranno al centro del progetto tecnico.

Ugo Zinna

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