Il Calcio giocato trai i palazzi, telefonata shock di Lotito

Ho detto ad Abodi (presidente della Lega di B): Andrea, dobbiamo cambiare… Se me porti su il Carpi… Una può salì… Se mi porti squadre che non valgono un c… Noi fra due o tre anni non c’abbiamo più una lira”. Sono queste le dichiarazioni scottanti di Claudio Lotito, riportate da Repubblica che ha pubblicato una registrazione telefonica, tra il presidente della Lazio e Pino Iodice,  direttore generale dell’Ischia Isola Verde, squadra che milita in Lega Pro.

Sono riuscito a mettere d’accordo Sky e Mediaset– continua il patron della Lazio- fra tre anni se c’abbiamo Latina, Frosinone, chi c… li compra i diritti? Non sanno manco che esiste, Frosinone. Il Carpi… E questi non se lo pongono il problema!”.

Dalla telefonata si apprende come continuino a persistere gli interessi del “Palazzo”, in cui dirigenti e vertici istituzionali cerchino di attuare delle pressioni affinché si facciano i loro interessi. Nella fattispecie, il presidente Lotito, sostiene che squadre come Latina, Frosinone o Carpi, qualora salissero in serie A, creerebbero un danno in termini di introiti televisivi per il poco “appeal” che hanno le suddette squadre.

Dure e secche le dichiarazioni lasciate dalle società di B menzionate, che si sono mostrate indignate e offese dalle dichiarazioni di Lotito, che tra l’altro è Consigliere Federale e componente del Comitato di Presidenza della F.I.G.C.

La Lega serie B, è stata dunque tirata in ballo e nelle ultime ore, sono arrivate anche le dichiarazioni di Abodi che si è mostrato solidale con tutte e 22 le squadre della serie cadetta.

Il panorama inerente i vertici delle istituzioni sportive, ci appare dunque sconfortante. Squadre come il Carpi, andrebbero elogiate per la loro politica “ecosostenibile“, in cui hanno dato spazio alla programmazione e alla progettualità, dando fiducia ai giovani e arrivando a ottenere il primato in B. Società che -invece- hanno dilapidato le loro casse in investimenti avventati si trovano sull’orlo del fallimento, sia nelle serie maggiori che nelle categorie inferiori.

Al di là dell’aspetto gestionale, queste dichiarazioni mettono a rischio la credibilità del calcio e dei valori che questo sport contiene. Ai tifosi piace pensare che sia solo il campo l’unico verdetto che conti, ma è davvero così?

 

Adriano Nicosia

 

 

 

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