Andrea Mazzarani e il Catania. Una storia che sembrava destinata a concludersi dopo quel maledetto rigore sbagliato nella semifinale playoff contro il Siena, nel giugno 2018. Ma “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. E così, dopo l’annuale esperienza alla Salernitana, il centrocampista romano ha questa estate fatto ritorno ai piedi dell’Etna. Un po’ inaspettatamente e tra qualche velo di scetticismo, se dobbiamo dirla tutta.

Una sfida quella di Andrea. Una grande dimostrazione di orgoglio e di attaccamento alla maglia rossazzurra. La sontuosa prestazione di domenica scorsa contro la Viterbese – dove è stato impegnato da esterno di attacco in entrambe le fasce – è segno di una grande crescita, sia mentale che tattica. Mezzala, esterno di attacco, trequartista. Un vero e proprio jolly a disposizione di mister Camplone che lo sta pian piano sempre più promuovendo a pedina imprescinbidile per il suo scacchiere.

D’altra parte le qualità tecniche sono indiscutibilmente di categoria superiore. Solo sfortunate circostanze, unite sicuramente a qualche demerito, gli hanno impedito di calcare palcoscenici superiori. Ma il passato è il passato. Il presente, invece, è a tinte rossazzurre, con una missione nel cuore: vendicare quel maledetto giugno del 2018.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo