LA CORDATA C’È: ADESSO SUBITO VIA ALLA TRATTATIVA

Il velo di Maya è stato tolto. La cordata interessata all’acquisizione del Calcio Catania adesso ha nomi e cognomi. Ma andiamo per ordine. Secondo quanto stabilito, la quota di maggioranza (si parla del 69 %) dovrebbe essere detenuta da due importanti multinazionali: si parla di AON (che però smentisce), azienda che opera nel settore e assicurativo, e ItalPizza, azienda in grande espansione per quanto concerne il settore della ristorazione. Le restanti quote sarebbero invece divise tra personalità e imprenditori locali, molti dei quali rappresentano aziende sponsor del Calcio Catania.

Tra imprenditori e uomini di sport locali, un ruolo di primo piano sarebbe ricoperto da Maurizio Pellegrino, personalità di spicco in ambito sportivo locale, Fabio Pagliara, attuale segretario nazionale della Fidal, e l’ex questore Giromalo Di Fazio, una garanzia in termini di legalità e trasparenza. Nei quadri dirigenziali, invece, non è previsto alcun spazio per l’attuale amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco. Tutta l’operazione è coordinata dal commercialista Tony Paladino.

A differenza del pugliese Raffaello Follieri, che nelle scorse settimane aveva provato a sondare il terreno per l’acquisizione del club, la nuova cordata sembrerebbe poter soddisfare le garanzie bancarie richieste dall’attuale proprietà facente capo ad Antonino Pulvirenti. Ancora da stabilire il valore dell’operazione, nella quale rientrerebbe certamente Torre del Grifo, considerato dagli eventuali acquirenti un pilastro strutturale imprescindibile per il Catania e per l’intera città.

Ma “fatta l’Italia adesso bisogna fare gli italiani”. Nel senso che, una volta redatto lo statuto, tra qualche giorno la cordata presenterà un’offerta ufficiale all’attuale proprietà. Solo da quel momento, infatti, inizierà la vera trattativa. Anche se, è doveroso dirlo, filtra ottimismo per una definizione a breve termine. D’altra parte, in tal senso, il tempo non è galantuomo. La sessione di calciomercato invernale è già entrata nel vivo e, pertanto, ai fini di poterne usufruire, c’è la volontà di chiudere in tempi stretti e poter così dare immediatamente vita al nuovo progetto tecnico.

Antonio Longo

Fonte foto: torredelgrifovillage.com

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