IMMENSAMENTE LODI
“Il pazzo è un sognatore sveglio”, recita una delle massime di Sigmund Freud. Niente di più veritiero, niente di più reale. 20 mila anime l’hanno potuto constatare di persona, appena due notti fa. Minuto 72 della ripresa, Catania sotto di due reti nella semifinale d’andata dei play-off contro il Trapani. Un incubo. Rossazzurri tramortiti, quasi al tappeto. Tutti, tranne uno. Il ‘diez’, elemento d’esperienza e dalla tecnica ‘discreta’, decide infatti proprio in quel momento di sfoderare la sua immensa follia calcistica.
Cerchio di centrocampo, calcio di punizione. La soluzione più semplice sarebbe il tocco elementare verso il compagno: non per lui. Uno sguardo al pallone, un altro alla porta avversaria distante oltre 50 metri. Mirino puntato con precisione chirurgica, alla Bradley Cooper in “American Sniper“. Poi boom! Parabola che parte dolce, ma spietata, dal fatato piede mancino. Un viaggio di millesimi di secondo, accompagnato dal sospiro silenzioso di un “Massimino” letteralmente a bocca aperta. La sfera si abbassa, vola dritta verso l’obiettivo. Goal, goal, fortissimamente goal. La magia che si avvera, l’impossibile che diventa possibile: realtà.
Francesco Lodi ha rimesso in piedi così l’Elefante, per l’ennesima volta. Chiamato a fare la differenza, ha risposto presente. Come sempre. Nonostante le panchine, nonostante tutto. Semplicemente decisivo, in soli 45 minuti. Ciccio non ne voleva sapere di perdere, di deludere la sua gente. Una doppietta d’importanza vitale, con quel rigore di rabbia e potenza scaricato sotto al sette come a voler gridare “Siamo ancora vivi“.
Il sogno Serie B del Catania passa ancora dal suo fantasista, colui il quale con una semplice giocata può far risplendere il sole nel buio più tenebroso. Il popolo rossazzurro si aggrappa al talento di Frattamaggiore, il campione che non vuole smettere di stupire…
(Fonte foto: calciocatania.it)
Daniele D’Alessandro