FULMINE A CIEL SARAO!

Dopo aver assistito alla vittoria del Trapani sul Potenza, il Catania è chiamato a conquistare tre punti per continuare a credere nel primo posto. Solo che il match del “Fanuzzi”, in casa della Virtus Francavilla, non inizia con l’appiglio giusto. Si sbadiglia letteralmente in quel di Brindisi, laddove non accade praticamente nulla nel primo tempo, quando bisogna aspettare addirittura il 42′ di gioco per provare il primo sussulto con Curiale che, ben servito sulla trequarti da Brodic, tenta il tiro della domenica che però si perde alto sulla traversa.

Nella ripresa il Catania rientra con lo stesso leitmotiv dei primi quarantacinque minuti. Una squadra ancora maledettamente senza mordente, che dimostra di non voler giocare una partita che poteva tranquillamente essere incanalata sui binari giusti col minimo sforzo. Gli etnei non tirano mai in porta, eppure dovrebbero essere animati dalla voglia di allungare in classifica sul Catanzaro, che si era fatto pareggiare dalla Viterbese proprio allo scadere. Peccato però che gli uomini di Novellino vengano persino folgorati anch’essi ormai a tempo scaduto: al 93′, infatti, Sarao trova un gol micidiale su cui Pisseri non può nulla.

Sconfitta mortifera per i siciliani. Anche le possibilità di raggiungere il secondo posto si azzerano inesorabilmente. Non c’è più molto da dire né da criticare: onestamente sarebbe solo fiato perduto. Il Catania è una squadra ormai in balìa degli eventi, che però Novellino cerca coraggiosamente di rianimare in vista dei play-off. Il mister riuscirà a formare un gruppo su cui finalmente contare oppure dovrà arrendersi di fronte all’irregolarità e all’apatia di una squadra che non saprebbe riconoscersi neanche guardandosi allo specchio?

Federico Fasone

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