FRAGILITÀ ROSSAZZURRA

Al “Marcello Torre” di Pagani, ieri pomeriggio, è arrivata l’ennesima battuta d’arresto del Catania formato trasferta. Dopo il bagliore di luce a Rieti, con quel 1-4 che aveva fatto sperare in un repentino cambio di marcia lontano dalle mura amiche del “Massimino”, i rossazzurri sono precipitati nuovamente nel baratro.

Una gara grintosa quella messa in campo dai siciliani, ma allo stesso tempo dannatamente discontinua e inconsistente. Un’ulteriore conferma, purtroppo, del copione recitato dalla formazione etnea in occasione degli impegni disputati fuori casa. Affondato dai colpi di Scarpa, Stendardo e Guadagni, l’Elefante ha provato a rialzare la testa col guizzo isolato di Dall’Oglio: poco, troppo poco però per rimettere in piedi una contesa già evidentemente segnata.

La sfida contro la Paganese ha evidenziato ancor di più la fragilità degli uomini di Lucarelli, palesando tutti i limiti di una squadra probabilmente non pronta al momento per lottare per le zone nobili della classifica. Per il tecnico toscano, dunque, ci sarà da lavorare parecchio, sia sull’aspetto tattico che su quello mentale, col difficile compito di riuscire a isolare i suoi ragazzi dal tornado di voci e notizie che non accennano a placarsi sul futuro della società di via Magenta.

Domenica si andrà a Teramo, altra trasferta complicata contro una formazione distante in graduatoria soltanto 3 lunghezze. Riusciranno Biagianti e compagni a rispondere presente? Wait and see…

Daniele D’Alessandro

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