DARE CONTINUITÀ

Catania che vince nel segno della continuità. Era stato più volte ricordato come la vittoria contro l’Avellino avesse portato grossi elementi di novità, ma anche di continuità. Anche sabato, complice una Cavese tutt’altro che arrendevole ma anzi battagliera come già visto nel turno precedente con il Catanzaro, i rossazzurri stentano nella prima frazione di gioco a trovare trame convincenti per andare in porta, sebbene a differenza di altre volte non soffrano praticamente mai in difesa.

Come sempre nel secondo tempo il cambio di passo, come sempre il gol arriva sugli sviluppi del consueto calcio da fermo: la vera arma del Catania che quest’anno ha costruito su questo tipo di azioni, molto del suo bottino il classifica. Ma niente di nuovo rispetto a quanto non avevamo già sottolineato e ammirato prima.

Resta da evidenziare però come le fortune di questa gara vengano dal reparto, e dal calciatore, più criticato e discusso di questa stagione: Jacopo Dall’Oglio. Suo il cross al bacio che regala a Giosa il primo gol in rossassuzzurro, così com’è suo il secondo gol su contropiede con un destro velenoso dal limite dell’area. Baldini ha il merito di riportarlo sulla mezzala dove forse il calciatore si ritrova più a suo agio

Questo passo in avanti lo si denota anche nei confronti degli altri membri del centrocampo: vedi Izco, schierato ancora una volta da titolare e l’imprescindibile Maldonado, un po’ in disparte nella passata gestione e adesso sempre più protagonista.

La difesa a 4, inoltre, sembra dare molta più libertà agli esterni Pinto e Calapai che ora spingono con più costanza per tutta la gara, dando ampiezza sia al centrocampo che all’attacco, sfruttando a pieno le loro doti di corsa. Che si sia trovato lo schema più congeniale alle caratteristiche di questa squadra? Vedremo. Uno di quelli che era apparso come il punto debole di questa squadra sembra essere diventato, nella gestione Baldini, il punto di forza.

E quale miglior test della Viterbese? La squadra laziale lotta anche lei per un posto ai play-off e potrebbe tranquillamente essere una delle sfidanti degli etnei proprio negli spareggi promozione.

Inutile esaltarsi troppo per ora, i tifosi del Catania lo hanno imparato: ” u cavaddu bonu si viri a cursa longa” come recita un detto popolare. Per ora, quindi, non resta che restare guardare… e sperare.

Simone Caffi

(Fonte immagine: calciocatania.it)

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