CATANIA, ORE CALDE PER LA SCELTA DEL NUOVO TECNICO

Dopo l’ufficializzazione del clamoroso ritorno in cattedra di Pietro Lo Monaco, si comincia a comporre il puzzle del nuovo Catania versione 2016/2017. Primo tassello – fondamentale – quello dell’allenatore.

L’ amministratore delegato rossazzurro, già da diversi giorni, è alla ricerca di una figura consona ad un progetto tecnico che si preannuncia solido e ambizioso. Secondo i rumors delle ultime ore, in cima alla lista dei desideri del dirigente di Torre Annunziata ci sarebbe Roberto De Zerbi, vecchia conoscenza dei tifosi etnei in quanto protagonista – da calciatore – della promozione in serie A del 2006. Per sciogliere il nodo De Zerbi, tuttavia, bisognerà attendere l’epilogo della finale Play-off di Lega Pro, che lo vede impegnato in qualità di tecnico del Foggia. In virtù delle notevoli qualità messe in mostra in terra pugliese, l’allenatore bresciano è ad oggi indicato come una delle figure tecniche più interessanti del panorama calcistico nazionale, tanto da essere corteggiato da numerosi club di categorie superiori.

Ma quello di De Zerbi non è l’unico nome che circola negli uffici di via Magenta. Tra i papabili, infatti, ci sarebbe anche Carmine Gautieri, reduce dalla breve esperienza sulla panchina del Latina, dove ha centrato l’obiettivo salvezza. Altra pista calda quella che porta a Pino Rigoli, catanese purosangue, rimbalzato all’attenzione mediatica per i risultati ottenuti sulla panchina dell’Akragas.
Rigoli, infatti, dopo essere subentrato a Nicola Legrottaglie nel mese di gennaio, ha trascinato la compagine biancazzurra verso una tranquilla salvezza.

Se queste sembrano essere le opzioni più accreditate, tuttavia non sono da escludere sorprese. Quelle a cui ci ha abituato Pietro Lo Monaco che, dal canto suo, in virtù della sua esperienza, sa benissimo di non poter sbagliare la scelta della guida tecnica. Una volta sciolto il bandolo della matassa di colui che siederà sulla panchina del Catania, si procederà con l’allestimento di una rosa che, per forza di cose, dovrà essere in grado di competere per il salto di categoria. Una strada tortuosa e intrisa di peripezie, a cominciare dal punto di penalizzazione con cui partiranno i rossazzurri a causa di un ritardo nei pagamenti Irpef. Ma la storia insegna che, in fondo, è proprio “dal letame che nascono i fiori”.

Antonio Longo

 

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