ENTUSIASMO IZCO, MA…

L’ufficialità di Mariano Izco ha senz’altro portato con sé un’ondata di sensazioni, che d’un tratto hanno risvegliato un sentimento rossazzurro ricco di bei ricordi, di giorni andati, ma che rivedendo quelle bande verticali con l’elefante al petto nel centrocampista argentino, non sono sembrate, per un attimo, poi così distanti.

Alle sensazioni, però, seguono anche delle riflessioni e delle analisi, che vanno ad aprire parentesi molto più a monte di quanto sembri. In primo luogo la presenza di un veterano, quali Izco indubbiamente è, non può che essere solo un vantaggio a 360° gradi per tutti, a partire dal mister, che può contare su un’eco non trascurabile sul rettangolo verde, una guida esperta per i più giovani in grado di tradurre un attimo in anticipo dei compagni le indicazioni del tecnico stesso; vantaggio, per l’appunto, anche per i compagni stessi, specie per come affrontare e gestire i vari momenti della stagione, dal non esaltarsi troppo se le cose vanno bene, al non vedere tutto nero e saper trovare varchi nelle situazioni meno brillanti.

Va però preso atto anche di un ulteriore, non secondario, aspetto, legato in primis alle strategie dichiarate in tema di mercato, e di relativa costruzione e composizione del parco giocatori. Infatti, la recente introduzione della regola che fissa il tetto massimo a 22 calciatori, numero assai esiguo ed ai limiti del sufficiente per affrontare un campionato intero, portava con sé l’idea – peraltro condivisa – di “svecchiare” la rosa al fine di evitare calciatori, in ragione dell’età avanzata, più sensibili a noie fisiche, arricchendo il nucleo atletico al servizio di Raffaele con i tanti talentuosi ragazzi a disposizione. Dando uno sguardo rapido, Izco, oltre alle 37 primavere, ha collezionato a stento 20 presenze nelle ultime 3 stagioni, portando con sé un inevitabile punto interrogativo, per le ragioni riportate, sulla sua tenuta fisica. Il quadro diventa ancora più curioso, quando non si conosce ancora la ragione del mancato rinnovo dell’ormai ex capitano Biagianti, che se prima pareva potersi spiegare per le restrizioni al numero di calciatori in rapporto alla sua età, l’arrivo di Izco spazza via con decisione questo alone, portando i tifosi a cercare altrove una risposta che di certo aspettano e meritano.

Gabriele Di Mauro

(Fonte foto: calciocatania.it)

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