MARCO BIAGIANTI, ROSSAZZURRO NEL CUORE

Tra tutte le voci che si scatenano nel periodo del calciomercato, ce n’è una che sembra possibile e veritiera e riguarda un clamoroso ritorno. Si tratta di Marco Biagianti, centrocampista trentunenne che a Catania è ben conosciuto e ben voluto. Sì, perché il buon Marco – pescato attentamente dalla C2 – è entrato pian piano nei cuori dei catanesi per rimanervi.

In rossazzurro esordì per la prima volta da titolare in una delle partite più delicate della storia del Catania: sul neutro di Bologna, il 27 maggio 2007, contro il Chievo. Era uno spareggio fondamentale per la salvezza, o dentro o fuori: il Catania si salvò e insieme ai vari Rossini, Minelli e Mascara, Biagianti divenne uno degli “eroi di Bologna”. Da quel momento, quel ragazzo fiorentino tanto indiscreto quanto determinante, si impossessò di prepotenza del centrocampo rossazzurro, divenendone in poche stagioni un punto fermo, il tassello inamovibile attorno al quale si muoveva tutta una squadra.

A Catania rimane fino al 2013 quando, tra le l acrime e con la fascia da capitano al braccio, lascia la città dell’elefante per tornare in patria toscana, non a Firenze – come ha sempre sognato ­– ma a Livorno. Con la casacca rossazzurra, Biagianti ha totalizzato 148 presenze, segnando 3 gol e vantando anche una convocazione in nazionale, insieme al compagno Giuseppe Mascara. Anche a Livorno gli viene affidato il centrocampo finchè non è costretto ad allontanarsi dal rettangolo di gioco per qualche problema fisico.

Biagianti è rimasto legato visceralmente a Catania e alla squadra etnea: in Sicilia ha sposato Martina, catanese doc, qui torna spesso per le vacanze e per eventi benefici che organizza in prima persona almeno due volte all’anno. Casualmente, i giocatori in rossazzurro impiegati nello stesso ruolo, sono prossimi ad essere ceduti: l’Akragas è sulle tracce di Lulli e Russo, mentre Piermateri potrebbe muoversi in direzione Argentina (infortunio permettendo). Insomma, il ruolo è quello giusto, l’uomo pure. “Uccio” tornerebbe con piacere alle pendici dell’Etna, ne siamo certi, e le parole di Pitino – che annunciava un grande colpo – potrebbero essere profetiche in tal senso.

Non ci resta che aspettare e chissà che tra qualche ora o tra qualche giorno, lì dove lasciò un nostalgico biglietto d’addio, Marco Biagianti non torni ad appendere la propria maglia…

Giuseppe Mirabella

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