NUOVI OSTACOLI A POCHI PASSI DAL TRAGUARDO

Mancano ormai pochi giorni alla fine del lungo calvario che già da marzo, vede coinvolto il Calcio Catania e che finalmente potrebbe concludersi con una cessione definitiva. Il 22 luglio sarà infatti il termine ultimo per presentare un offerta congrua ai requisiti esplicitati nel bando, e il giorno dopo si apriranno le buste d’offerta (la base d’asta di partenza è € 1.329.000, con possibili rilanci minimi di 25mila euro).

Ad oggi l’unica cordata realmente interessata sembra essere sempre quella con a capo imprenditori locali, la Sigi Spa, che nonostante il terremoto subito negli ultimi giorni, si è fatta trovare pronta per riorganizzare l’assetto societario, ribadendo di essere totalmente estranea ai fatti legati all’ordinanza cautelare che ha colpito lo studio di commercialisti che seguiva la società e che altresì si era impegnato anche a partecipare al capitale sociale. Secondo quanto dichiarato nel comunicato stampa, la Sigi Spa , dopo essersi riunita all’interno dello studio legale Ferraù a Catania, ha deciso di azzerare il precedente consiglio di amministrazione e di nominarne uno nuovo composto da: Giovanni Ferraù (presidente), Gaetano Nicolosi e Sebastiano La Ferlita; il consiglio dei sindaci sarà formato invece da: Alessandro Raddante, Salvatore Strano, Alessandro Torrisi, Mario Spadaro e Calogero Pellitteri. La stessa società inoltre ha sottolineato quanto siano importanti le figure di Maurizio Pellegrino e Fabio Pagliara, sia in una fase come questa che è particolarmente delicata, sia in virtù di una futura acquisizione del club. Sembrano quindi essere abbastanza chiare le intenzioni della società etnea che non esclude il possibile ingresso di nuovi soci.

Il terremoto che ha scosso la Sigi Spa, però non è stato l’unico arrivato a Catania. proprio ieri, infatti, la Procura Federale ha comunicato il deferimento per la società rossazzurra e per l’amministratore unico del club per aver violato alcuni articoli e non aver adempiuto agli obblighi previsti dalla legge. Pare che il destino del club quindi debba essere segnato, fino all’ultimo giorno in cui si decideranno le sue sorti, da un alone di incertezza; non resta dunque che attendere e sperare che non ci siano altri terremoti a scuotere le acque del Calcio Catania, ma anzi che arrivi una bella ventata di aria fresca, che faccia respirare l’intero club, così da farlo ripartire nel migliore dei modi.

Chiara Greco

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