CATANIA, CI PENSA FRANCO

54 anni, commercialista romano appassionato di calcio. È la sintetica descrizione del profilo di Davide Franco, neo Presidente di Finaria, holding che controlla Calcio Catania e Wind Jet, di cui Antonino Pulvirenti è ancora proprietario. Lo stesso, nella giornata di ieri, è stato nominato anche Presidente del club di via Magenta.

Si tratta di una nomina alquanto preventivata, poiché in seguito alle notizie raccolte dalla redazione di cataniachannel.com, proprio nel mese di maggio, a campionato ormai concluso, si tratterà seriamente (finalmente!) la cessione della società e, proprio Davide Franco, sarà la figura centrale considerata la sua esperienza in questo campo, dato che passa per esperto di cessioni societarie.

Ma chi è Davide Franco? Sicuramente una figura conosciuta nell’ambiente imprenditoriale e recentemente aspramente contestata: il suo nome è stato infatti accostato alla complessa vicenda Saguto e ad altri casi poco chiari, come quello del fallimento della Terravision Rome Airport Scarl, società che ha avuto un contratto d’appalto per la fornitura di servizi inerenti la vendita di titoli di viaggio dalla Alivision Transport Scarl, la cui vigilanza fu proprio affidata a Davide Franco in qualità di custode giudiziario. A riguardo, come afferma Marianna Caserta in una propria lettera, amministratrice della società in questione:“Sono convinta che il fallimento della TRA sia stato costantemente perseguito durante otto anni d’indagine del PM Dovinola, con il solo obiettivo di colpire le attività del gruppo britannico Terravision, la cui presenza in Italia ha permesso a milioni di utenti di risparmiare circa la metà del prezzo rispetto a quello praticato dai concorrenti italiani”. L’amministratrice afferma inoltre che “coloro che hanno assecondato il PM Dovinola, come il custode giudiziario Davide Franco o come il perito Luciano Bologna che tenta di determinare il fallimento di aziende sane, non vengono indagati”, asserendo che il fallimento sia stato voluto proprio dai pubblici ministeri. Nonostante ciò, spetta ai magistrati ed ai cronisti d’attualità la descrizione di Franco; agli sportivi, invece, valutare la bontà, o meno, del suo passato nel mondo del calcio.

Non è la prima volta che il commercialista nato in Inghilterra viene chiamato a gestire una società calcistica in difficoltà. È il caso del Foggia, sull’orlo del fallimento, che Franco consegnò a nuovi investitori. Di ben più ampia risonanza è il capitolo Lazio, società in dissesto a causa delle follie dell’era Cragnotti. Fu Franco a cercare l’intesa con Claudio Lotito, figura discutibilissima a cui comunque i tifosi degli aquilotti devono almeno un caffè. Questi trascorsi rendono il nome dell’attuale Presidente dell’Elefante una sorta di “Caronte”, occupato a traghettare realtà moribonde verso nuove prospettive di crescita. Dovrebbe dunque essere un breve periodo di transizione in cui si proverà a cedere la maggioranza della società etnea.

I tifosi aspettano, augurandosi che la figura successiva a Franco sia avulsa da esperienze precedenti, di chiare intenzioni e, soprattutto, innamorata del Calcio Catania.

Redazione Catania Channel

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