Brescia 4-2 Catania: top & flop

Figuraccia Catania al “Rigamonti” contro un Brescia, alla vigilia, con un piede e mezzo in Lega Pro. Partita disastrosa all’inverosimile da parte dei ragazzi di Marcolin e adesso contro il Cittadella sarà battaglia vera.
TOP:
E’ un po’ difficile trovare qualcosa di veramente “top” in questa partita davvero imbarazzante ai livelli di molte altre, in questo torneo, a cui ci avevano abituato i rossoazzurri prima del set di 5 vittorie consecutive. Possiamo parlare di una buona dose di zelo da parte di Sciaudone, durante la prima parte della gara, rispetto alla nefasta prova del resto dei suoi compagni. Secondo tempo con meno grinta per lui, contagiato dal lento “trastullarsi” in campo dei suoi colleghi. Nel complesso, però, è l’unico che ci sentiamo di salvare da questo obbrobrio.
FLOP:
Difesa statica. Se rivediamo i replay dei gol subiti dai rossoazzurri notiamo come il reparto arretrato sia rimasto inerme e radicato al manto erboso, manifestando un’evidente deficit al livello psico-atletico rispetto agli avversari. La scelta di Marcolin di rilevare al 49′ Schiavi (si presume per un leggero risentimento muscolare) ha inficiato parecchio in termini di carattere e grinta. Ultima mezz’ora di gioco da NO COMMENT.
Palese sufficienza. Approccio alla gara che è rimasto invariato per tutto l’arco dei 90′. Sono inspiegabili alcuni frangenti di gioco in cui si ripartiva in contropiede e, rallentando in maniera alquanto “discutibile”, si finiva per regalare il pallone ai lombardi che hanno ringraziato senza fronzoli alcuni. Si veda, a tal proposito, il “quasi gol” di Valotti al 63′ (con dormita di Rinaudo) e l’occasione andata a miglior fine del terzo gol bresciano di Da Silva al 73′.
Calaiò…già in vacanza? In momenti dove serviva veramente un leader in grado di prendere per mano caratterialmente i propri compagni, l’attaccante palermitano non ha risposto all’appello. Invece di dimostrare la propria arroganza “vocalmente” all’indirizzo dei direttori di gara, preferiremmo che canalizzasse questa sua foga “da stadio” e la tramutasse in forza motrice e gol, soprattutto. Bocca chiusa e PEDALARE!
Pietro Santonocito

Tags

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *