A NOI DUE, CAPITANO!

Davide Baiocco e il Catania, il Catania e Davide Baiocco. Storia infinita, imperitura. Eterna. Amanti appassionati prima, adesso avversari. Nemici mai. L’Elefante ritrova il suo ‘capitano’, adesso diventato “Leone”, ma con il rossazzurro stampato nel cuore. Emozioni, brividi che corrono folli lungo la schiena nel rimembrare attimi lontani, ma indimenticabili. Vissuti insieme, fianco a fianco. Elmetto in testa e ascia in mano, a combattere contro tutto e tutti. Battaglia dopo battaglia, per 131 volte, tra trionfi di gloria e sconfitte brucianti, bocconi amari duri da digerire.

Per 4 anni Davide e il Catania sono stati la stessa cosa, unione di corpo e spirito dalla potenza soprannaturale. Dalla favola del 28 Maggio 2006 allo spareggio drammatico di Bologna, con quelle urla nel riscaldamento ad incitare i compagni che si narra echeggino ancora oggi per le vie della città. Lui, 28 o 17 sulle spalle e fascia stretta stretta al braccio, c’è sempre stato. Leader, trascinatore, simbolo. Tutto. Disposto a qualsiasi cosa per la sua squadra e la sua gente, amato e venerato da un popolo che si rispecchiava in quel gladiatore biondo, dominatore incontrastato sul prato verde del “Massimino”.

Ecco perchè quella di sabato, al “De Simone”, non potrà essere una partita come le altre. Assolutamente no. I due ex innamorati torneranno a incrociarsi, dopo essere stati a un passo dal grande ritorno appena 12 mesi fa. Si osserveranno intensamente, magari si rimpiangeranno pure. Uno di fronte all’altro, testa alta e petto in fuori. In lotta per quello che, un tempo, rappresentava l’obiettivo comune: il successo. Al fischio d’inizio, però, ognuno per la propria strada. Rivali sì, ma solo per 90 minuti. E allora, in bocca al lupocapitano”: che vinca il migliore…

Daniele D’Alessandro

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