I DUE CONDOTTIERI

A poche settimane dall’inizio dei playoff continua a rivelarsi fondamentale la carica che mister Lucarelli finora a distanza e da lunedì (quando ricominceranno gli allenamenti a Torre del Grifo, n.d.r.) di presenza trasmette ai suoi giocatori. L’allenatore è senza dubbio supportato in questo lavoro anche da capitan Biaganti che nel corso dell’intera stagione, soprattutto nei momenti di vera difficoltà, ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla città e ai suoi colori, non tradendo mai la fiducia di società, compagni e tifosi.

Il ruolo di Lucarelli a Catania è stato fin dal primo incarico, assegnatogli durante la stagione 2017/2018, quello di guidare la squadra verso una riemersione, di portarla via da una categoria che non merita.
L’obiettivo non è mutato neanche quando l’ex A.D. rossazzurro, Lo Monaco, lo ha richiamato al posto di Camplone (dopo la pesante sconfitta per 5-0 in casa della Vibonese, n.d.r.) non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per il suo carisma e per la sua forte personalità, che è sembrata sempre essere quella adeguata alla gestione di una squadra come quella etnea.
Il condottiero Lucarelli oggi più che mai è pronto ad assumersi le sue responsabilità e a guidare la squadra nell’impresa B, obiettivo che in caso di realizzazione potrebbe dare continuità al suo ruolo di allenatore del club etneo.

Non sappiamo se all’appuntamento di lunedì a Torre del Grifo davanti allo staff tecnico si presenterà la squadra al completo, dato che, senza il pagamento degli stipendi del bimestre gennaio-febbraio, alcuni di loro non hanno intenzione di rientrare. Tra questi, secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, ci sarebbero: Furlan, Calapai, Pinto, Dall’Oglio, Rizzo, Esposito e Silvestri.
Ci saranno invece i tre senatori: Biagianti, Marchese e Mazzarani che hanno già manifestato grande entusiasmo in virtù della partecipazioni ai playoff, certi di potercela mettere tutta per andare il più avanti possibile nei playoff. I primi due sono a scadenza di contratto, ma una soluzione per poterli fare scendere in campo ci sarebbe ed è quella di firmare un parziale rinnovo a gettone.

Non si ha la certezza se mister Lucarelli e l’altro condottiero, capitan Biagianti, riusciranno a convincere i sette giocatori che, al momento, non sembrano voler sentire ragioni, ma una sicurezza c’è: un condottiero dalla forte personalità e i giusti marinai mossi da un grande desiderio di rivincita possono raggiungere grandi obiettivi.
Non sarà quindi un obbligo per i calciatori scendere in campo, ma per chi lo farà, ciò vorrà dire: impegno,costanza,sacrificio e spirito di unione, nonchè grande attacamento alla maglia, così come è stato più volte sottolineato da alcuni giocatori, come Biagianti, Martinez e Curiale, anche sui loro canali social.

Chiara Greco

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