REAGIRE, SENZA PIETÀ!

Reagire. Imperativo, dovere categorico. Dopo le due scoppole a domicilio rimediate la scorsa domenica al “Massimino” dal Catanzaro di Auteri, il Catania è chiamato a rialzare la testa. Troppo brutta per essere vera la formazione vestita di rosso e d’azzurro vista sul prato del vecchio “Cibali” qualche giorno fa. Un vero e proprio incubo, dal quale occorre risvegliarsi alla svelta.

La squadra dell’Elefante è molto, molto, di più. Un organico in grado di dominare, di riappropriarsi di quanto illecitamente gli è stato sottratto dagli “inganni del Palazzo”. Una squadra con tutte le carte in regola per issarsi lassù e non schiodarsi più, fino alla fine. Basta soltanto sbloccarsi nuovamente, nella mente e nelle gambe. Riattivare quel meccanismo famelico che porti ad azzannare senza pietà ogni sorta di avversario. Si, appunto: senza pietà.

Lo sa bene il “deus ex machina” del giocattolo targato 1946, quel Pietro Lo Monaco che in settimana ha voluto incontrare giocatori  e staff tecnico per cercare di fare il punto della situazione. Colloqui singoli, effettuati uno per uno, con un solo probabile messaggio da re-inculcare nella testa di Lodi e compagni: “Siamo il Catania, sputare sangue e trionfare contro tutto e tutti”.

Sabato pomeriggio, al “Menti” di Castellammare, l’occasione più ghiotta per riscattarsi e rilanciarsi. Fallire vocabolo non contemplato, stavolta, al netto comunque di un avversario parecchio insidioso come la Juve Stabia. Vincere e convincere, dunque, solo i 3 punti e nient’altro. Dando un segnale forte e chiaro all’intero campionato: “qui non ce n’è per nessuno…”.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Daniele D’Alessandro

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