FRANCO SI PRESENTA: “TRAGHETTATORE? NON LO ESCLUDO. NESSUNA PROPOSTA, RILANCEREMO IL PROGETTO”

A Torre del Grifo giornata di presentazione del nuovo presidente del Calcio Catania, neo nominato, Davide Franco, insieme al nuovo consigliere Mancuso. A presenziare, Pippo Bonanno appena nominato Amministratore Delegato. Presente in sala anche Santi Pulvirenti, figlio dell’ex Presidente Nino Pulvirenti.

In apertura proprio Bonanno ha dichiarato: “Avevamo parlato di progetto biennale, poi sono successe altre situazioni e quindi bisognerà riprogrammare. I miei compiti sono più o meno gli stessi, solo con un nuovo CdA. Peggio di giugno dell’anno scorso non si poteva andare. Da quella crisi abbiamo riportato 12.000 spettatori allo stadio, nessuno lo avrebbe immaginato. Per creare una squadra importante bisogna intanto uscire indenni da questa stagione. Mi sono imbarcato in questa situazione quando nessuno avrebbe voluto farlo. Questo per dire quanto ci tenga al Catania. Prima non c’era una società, adesso c’è!

Davide Franco, chiaro e diretto nel suo intervento : “È un CdA indipendente e specializzato in queste problematiche. Il Calcio Catania fa parte di Finaria ed è una holding controllata. Il piano di risanamento che stiamo predisponendo riguarda anche il Catania e prevede sia la possibile vendita che una continuità di gestione. Della Fiorentina non mi sono occupato della gestione calcistica ma delle società di Cecchi Gori, ho avuto altre esperienze nel Foggia e nella Lazio. La prima era una situazione simile ma molto più critica. Quando ho salvato il Foggia, ed ho visto lo stadio pieno nella gara successiva, è stata una delle gioie più grandi. Avevo capito che la piazza pugliese aveva risposto alle nostre azioni. Questa è sicuramente la soddisfazione più importante.”

“Stiamo cercando di risollevare il gruppo dalle vicissitudini capitate al proprietario. Cercheremo di intervenire anche a livello mediatico per stare vicini alla squadra, facciamo un appello a partecipare alle prossime gare a sostegno della squadra. La copertura degli 11 milioni è già avvenuta precedentemente con delle riserve. Per il resto abbiamo ricevuto il mandato per tentare la vendita. Siamo dei traghettatori? Perché no, cercheremo di garantire la tranquillità e la continuità, qualora qualcuno dovesse bussare alla porta noi saremo disposti a trattare.”

“Abbiamo gli obblighi di gestire il club, soprattutto quello morale. Per agevolare il nuovo quadro dirigenziale intendiamo scorporare Torre del Grifo e mettere a disposizione la società con o senza il centro sportivo. Bisognerebbe però avere il compratore che ad oggi non esiste. Nessuna proposta d’acquisto al momento. Da parte nostra tutta la disponibilità a valutare qualsiasi proposta.”

“Lavoreremo in parallelo pensando al futuro, entro il mese di giugno valuteremo il discorso numerico e sportivo. Siamo entrati in Finaria i primi di marzo dopo gli accordi presi in febbraio. Gli eventi di gennaio sicuramente avranno influito sulla situazione attuale.”

“Vergara? Non stiamo gestendo noi i contatti con i potenziali acquirenti, ma non mi sembra sia una pista così concreta. Finaria ha già l’impegno del concordato Windjet, verrà perfezionato. Se non ci saranno offerte concrete, valuteremo la gestione del Catania nel contesto del gruppo.

“Le società di calcio per definizione sono in perdita, le sponsorizzazioni non pullulano. Le offerte saranno seriamente prese in considerazione. Già dalla Serie B ci possono essere degli utili, il resto è una scommessa, è chiaro che se non ci saranno compratori seri, la società cercherà di gestire per un piano di rilancio. Non c’è una valutazione di rientro di Torre del Grifo, ma non è certamente pretenziosa. Non vogliamo interferire nel discorso sportivo ma domenica abbiamo salutato i giocatori, il morale è comunque buono. Importante stare vicini ai giocatori, lo dico da sportivo perché in gara diano il massimo. La retrocessione influirebbe negativamente, preferibile sotto l’aspetto numerico per chi compra.

Il nuovo consigliere Mancuso: “C’è un contenzioso in corso per il 25 per cento delle quote che sarebbero della famiglia Massimino. Lancio un appello ai tifosi. Riempite lo stadio, venite a vedere gli allenamenti il giovedì. Spero che ci sarà la possibilità di aprire le tribune. In questi momenti il tifoso ha l’occasione per dimostrare quanto ama i colori e la maglia. Per noi l’apporto del pubblico è fondamentale. Io anche sono un tifoso, insieme al presidente Franco, veniamo da Roma e siamo due grandi tifosi della Lazio. A Pagani saremo presenti, al fianco della squadra.”

Marco Zappalà

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