TRE PUNTI TRA LE DIFFICOLTÀ
Arrivano i tre punti ed è questo quello che conta. I rossazzurri vincono a fatica contro una modesta Sicula Leonzio che per tutto il primo tempo rimane padrona del campo, mostrando più voglia e caparbietà della squadra di casa. Nella ripresa mister Lucarelli cambia l’equilibrio della gara con diversi cambi ma è grazie a un’amnesia difensiva avversaria che il Catania riesce a completare la rimonta.
La sensazione è che questa squadra non renda mai come programmato, come ci si sarebbe aspettato nel prepartita, ma che si affidi piuttosto al caso e agli episodi. Vero è che nel primo tempo il gol di Palermo arriva dalla solita approssimazione difensiva su calcio da fermo –segno che pur cambiando gli allenatori certi problemi permangono– e che la Leonzio arrivi in porta pericolosamente solo in qualche circostanza. Tuttavia, è anche vero che un Catania così in balia dell’avversario, che regala un tempo a una squadra con evidenti difficoltà, non è accettabile, dato che si parla di una compagine che prometteva, a inizio stagione, di lottare per la serie B diretta.
Così come non sono accettabili, arrivati alla 14esima giornata, le prestazioni di alcuni giocatori che dovrebbero trainare i compagni nei momenti difficili e che invece peggiorano solo la situazione. La velocità di pensiero, il fare cose semplici ma con rapidità, freddezza e precisione: questo è il modo di giocare che porta risultati in una categoria complicata come la serie C. Invece al “Massimino” vanno in scena le solite mancanze unite al lento e prevedibile modo di impostare ogni azione.
D’altro canto, il 3-5-2 di mister Lucarelli (o 5-3-2 che dir si voglia) non sembra essere adatto a gare in cui si dovrebbe più attaccare che difendere per due motivi: sia perché i due esterni non sono mai riusciti con continuità a esprimersi in progressione offensiva; sia perché ci si ritrova in totale assenza di centrocampisti che si inseriscano negli spazi e che accompagnino le due punte.
Insomma vittoria si, utile per fare morale, utile per rimanere attaccati al treno play-off in una fase di stagione ancora non favorevole. Ma tutto questo solo nell’attesa del mercato (e dei miracoli) di gennaio…
Simone Caffi
(fonte immagine: calciocatania.it)
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