RUSSO E MASCARA PER UN’INIEZIONE DI CATANESITÀ

Una squadra allo sbando. Tattico e morale. Nello spirito e nell’orgoglio. E allora, adesso come non mai, urge una scossa. Un’iniezione di fiducia capace di imprimere la sterzata decisiva ad una stagione intrisa di peripezie. Un antidoto non facile da trovare, anche per i più esperti.

La conferma di Pulvirenti fino al termine della stagione è una scelta coraggiosa. Il tecnico acese è a tutti gli effetti un uomo di fiducia della società, particolarmente legato ad una piazza che lo ha formato professionalmente e umanamente. Ma i risultati, fino a questo momento, non gli hanno dato ragione. E allora ecco che tra addetti ai lavori – e non – si scatena l’ennesima spasmodica ricerca di quel maledetto ingrediente mancante. Quello che molti identificano nella parola “catanesità“. Non un vocabolo qualsiasi, ma uno stile di vita, un marchio di fabbrica impresso nel DNA di pochi.

Uno di questi è Orazio Russo, non a caso chiamato in causa ad affiancare Pulvirenti nell’avventura alla guida della prima squadra. Ma non solo. Quando si parla di catanesità il pensiero non può non andare a Giuseppe Mascara, ad oggi tecnico dei giovanissimi rossazzurri, con i quali sta ottenendo risultati più che egregi. E chissà che affidare un incarico di spessore – non sta a noi certamente dire quale – all’ex attaccante calatino non possa rappresentare la chiave di volta per il futuro della prima squadra.

Cuore, tenacia e competenze tecnico-tattiche. Questo l’apporto che potrebbe dare “Mascarinho” ad una squadra in palese debito di ossigeno. Un po’ sulla falsariga di quel miracolo firmato Graziani-Pellegrino che, nella stagione 2001/2002, riuscirono a portare a termine la promozione in Serie B. E chissà se Lo Monaco non ci stia pensando…

(Fonte foto: calciocatania.it)

Antonio Longo

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