SIRACUSA-CATANIA: LA VOCE DEI PROTAGONISTI
Il Catania sprofonda a Siracusa e dice addio probabilmente al primo posto in classifica. I rossazzurri cadono 2-1 al “De Simone” sotto i colpi di Catania e Rizzo: inutile la rete della bandiera di Lodi su punizione a fine ripresa. La Juve Stabia, padrona a Viterbo con un perentorio 0-4, adesso è a +12. Queste le dichiarazioni dei protagonisti al termine della sfida.
Ezio Raciti (All.Siracusa): “Questa è sicuramente la vittoria più importante della mia carriera, non solo perchè arriva contro il Catania, ma soprattutto perché era quello che ci serviva in questo momento. Abbiamo meritato di portarla a casa, anche se il Catania probabilmente è stato sfortunato perdendola. La mia squadra però ha fatto quello che gli avevo chiesto e ha risposto alla grande alle mie prerogative. Emanuele Catania ha fatto una grandissima prestazione , lui è il nostro trascinatore insieme a Turati. Crispino invece non lo conoscevo bene neanche, l’avevo visto nei video ma davvero ‘tanta roba’. Prima di entrare in campo ho detto ai miei che oggi avremmo dovuto fare la partita perfetta e così è stato. Sicuramente alla fine dovevamo gestirla meglio, purtroppo pecchiamo di esperienza in alcuni elementi, ma per oggi va bene così e sicuramente non mi posso lamentare.”
Andrea Sottil: “Marotta ha preso una botta alla testa, vedremo in ospedale appena farà gli accertamenti. Oggi è stata una difficile, il Siracusa ha fatto la gara che doveva fare. Chiaramente partire così subito sotto 1-0 ha reso tutto più complicato, ma noi abbiamo comunque creato davanti diverse occasioni anche se poi, un po’ per imprecisione nostra, un po’ per bravura de loro portiere, non siamo riusciti a metterla dentro. Sono dispiaciuto per il risultato, quando si perde sembra tutto negativo ma noi la nostra gara l’abbiamo fatta. Io penso che la reazione ci sia stata, la squadra ha giocato a una porta sola nel secondo tempo anche se l’ha riaperta troppo tardi. Nella vita niente è impossibile, noi sappiamo che dobbiamo continuare a provare a far più punti possibile senza pensare sempre a chi c’è davanti. La scelta di Scaglia è normalissima, ha fatto un’ottima partita e sono contento della sua prestazione. La partita è stata bella e combattuta, io non penso che abbiamo giocato male, anche se l’approcciato è stato sbagliato e ci ha penalizzato. Quando ci sono queste sfide è normale che tutti gli avversari diano il 200%, poi noi non siamo stati bravi a concretizzare ma andiamo avanti per la nostra strada consapevoli di quelli che sono i nostri obiettivi.”
Luigi Scaglia: “Il primo gol penso sia stato un po’ sfortunato, una dinamica strana. Il secondo una palla inattiva che può capitare. Poi è normale che nel secondo tempo ci siamo scoperti un po’ troppo e abbiamo rischiato più di una volta. Il Siracusa comunque ripartiva e basta, com’è giusto che fosse. Noi abbiamo avuto tutti gli episodi contro, l’ho vista così dal campo. A livello personale, io ho dato tutto me stesso come sempre, non credo di poter avere alcun rimpianto. Se la società ha delle scelte da fare me le comunicherà ma io sto bene qui.”
Marco Biagianti: “Non siamo partiti bene, e ci è mancato il gol che è arrivato troppo tardi. Si ci è messo di mezzo anche il loro portiere con diversi interventi miracolosi. È una sconfitta pesante ma la strada è lunga e già da mercoledì dobbiamo riprendere a vincere. Il campionato è complicato e lo sappiamo bene, la ricetta può essere solo quella di continuare a lavorare e dare il massimo sin da subito. Sappiamo che dobbiamo inseguire, ma non molliamo e speriamo di migliorare da qui alla fine.”
Marcello Mazzari