SI PRESENTA RAFFAELE: “UN ORGOGLIO ESSERE QUI”

Dopo l’ufficialità arrivata in mattinata, Giuseppe Raffaele è diventato il nuovo allenatore del Calcio Catania.

Il tecnico siciliano, che raccoglierà l’eredità di Cristiano Lucarelli, nel pomeriggio ha già rilasciato ai canali ufficiali del club le sue prime parole:

“Sicuramente è un grande orgoglio per me poter sedere su una delle panchine più importanti d’Italia. Nello stesso tempo c’è una grande responsabilità, che deve essere vissuta come ho sempre cercato di fare. Ricordo un episodio due anni fa al ritorno playoff: quando pareggiò Di Piazza, a pochi minuti dalla fine, dalla panchina non vidi bene la dinamica del gol e fu il boato del pubblico a farmi capire che aveva pareggiato il Catania. Questo è il secondo momento storico in cui si è rischiato di perdere la società, il primo fu nel ’93. Dopo qualche anno di purgatorio, il Catania è riuscito a tornare nelle categorie che le competono. Faremo il massimo per cercare di ripetere la storia nel minor tempo possibile.”

“Potenza? Abbiamo vissuto due anni bellissimi sotto ogni punto di vista, adesso c’è il Catania. L’accoglienza che ho ricevuto è di grande stima e curiosità per quello che posso e possiamo fare. Cercherò di dare il meglio per ottenere il massimo. Il ritardo per l’ufficializzazione non è dipeso da me e nemmeno dalla società, bisognava fare alcuni passaggi burocratici. Da parte mia avevo già scelto, dopo l’incontro con il direttore Pellegrino.”

“Mi auguro sia un anno straordinario e che la squadra rispecchi la mia stessa determinazione. È un anno nuovo, di costruzione per la società. Sappiamo che il Catania deve dare il 101% in campo, con i suoi giocatori e con tutto l’ambiente. Una volta fatto questo, credo che i risultati verranno. La carica emotiva sarà importante insieme a tutte le situazioni tecniche e tattiche per fare un ottimo campionato.

“Torre del Grifo? È un grandissimo centro sportivo. Lavorare qui tutti i giorni ti fa sentire ai massimi livelli, anche se ci troviamo in serie C. Da un lato abbiamo tutto a disposizione, ma dall’altro dobbiamo ricordarci che la realtà è diversa. Per noi deve essere un privilegio che ci aiuti a rendere di più.”

“Rosa? Abbiamo 23 giocatori in organico. I primi dieci giorni serviranno per valutare chi avrà la determinazione per raggiungere gli obiettivi prefissati. Le prime verità me le darà il campo, ma abbiamo le idee chiare su alcune zone e su come va migliorata la squadra. C’è tutto il tempo per fare questo, l’importante è stare insieme e lavorare da lunedì. Credo che questo sia un buon gruppo, del resto anche in situazioni non semplicissime lo scorso anno ha viaggiato in una zona medio-alta di classifica. Con il mercato si potrà strutturare meglio questa squadra”.

In bocca al lupo mister!

Marcello Mazzari

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