SAPORETTI: “UNIONE DEL GRUPPO FONDAMENTALE PER VINCERE”
Presentato oggi pomeriggio a Torre del Grifo il nuovo difensore centrale del Calcio Catania, Lorenzo Saporetti. Di seguito le dichiarazioni:
Saporetti: “Ringrazio il direttore per l’opportunità che mi ha dato. Spero di poter ripagare la fiducia per questi due anni e che la mia permanenza si possa prolungare anche per più tempo.
Che apporto posso dare? Penso che esperienza ne ho relativamente poca rispetto ai giocatori che ci sono qui a Catania. In ogni caso io mi farò trovare pronto e mi auguro di poter dare il mio contributo quando verrò chiamato in causa per raggiungere risultati importanti come quello di domenica.
Non ho esitato neanche un secondo per accettare questa opportunità che mi è stata data. Per quanto riguarda la mia esperienza al Milan mi è servita a crescere e maturare come uomo e come calciatore.
Su Camplone posso dire che sicuramente è un allenatore che sa quello che vuole dalla squadra. Una cosa che mi ha colpito è che col mister stiamo provando a gestire di più la palla nonostante in questa categoria si debba fare spesso i conti con campi che non favoriscono il gioco palla a terra.
Rispetto agli altri anni il Girone C si è rinforzato ulteriormente, è evidente che non sarà facile. Ci sono almeno quattro-cinque squadre che lottano per vincere il campionato e quindi sarà nostro compito cercare di fare meglio degli altri.
A Parma ho vinto 2 campionati? Sì, è vero, ma non penso che ci sia una formula scritta per vincere. Sicuramente un aspetto fondamentale è l’unione del gruppo, sia a livello di spogliatoio che in campo.
La scelta del numero? Da quando sono andato via da Parma ho preso la 13 per la data di nascita della mia ragazza: mi ha portato bene e quindi ho confermato questa scelta anche qui a Catania. Il giocatore a cui mi ispiro e che ho sempre guardato è Rio Ferdinand.
Con Tommaso (Silvestri ndr.) mi sono trovato bene, poi è chiaro c’è sempre qualcosa da limare e che si può sempre migliorare.
Penso che nel calcio odierno il 25/30% dei gol arrivano dai piazzati. Con i tiratori che abbiamo (Sarno, Lodi, Mazzarani ecc.) sicuramente può essere più semplice andare in gol ma serve lavorare anche sotto questo aspetto e il mister lo sta facendo”.
Marcello Mazzari