Quella di sabato contro il Foggia non sarà una partita come le altre. Già, perché sulla panchina rossonera siederà un talento che, seppur per una sola stagione, ha infiammato i cuori del pubblico rossazzurro. Roberto De Zerbi torna a Catania, stavolta da avversario, 9 anni dopo.

Sì, tanto tempo è passato, ma i ricordi restano incancellabili, indelebili. Che delizia quel sinistro, piede fatato in grado di miscelare armoniosamente calcio e poesia. Sin dal preambolo, con quel magico calcio di punizione a giro contro il suo Brescia in una calda serata del settembre 2005.

Una stagione esaltante, tra giocate, assist e gol. Indimenticabile la staffilata ai danni del Cesena sotto l’acqua battente del ”Massimino”, palla all’angolino e Turci battuto. Oppure la parabola avvincente a tramortire il Piacenza e dare il via ad una storica “remuntada”.

Fantasia pura, Robertino ”Fantasia De Zerbi”. Tecnica pregiata, tocco delicato e pulito, il vizietto delle scucchiaiate (chiedere a Cremonese e Pescara). Poi un addio inaspettato, dopo la magnifica festa promozione. La (presunta) lite con Marino, la chiamata del Napoli. Bagagli pronti e arrivederci, con le lacrime agli occhi.

Il giorno del ritorno, però, è arrivato. Catania, 21 novembre 2015 ore 20.30: il ”Massimino” riabbraccia il suo amato numero 10.

Daniele D’Alessandro