Da anni il Catania non va a giocare a Reggio Calabria, un campo storicamente caldo e che ha sempre visto protagonisti i tifosi etnei in trasferta. In occasione di Reggina-Catania di oggi pomeriggio, ai tifosi sono stati messi più volte i bastoni tra le ruote, con una serie di provvedimenti volti ad impedire un gran afflusso di supporters nel settore ospiti del “Granillo”.

Innanzitutto facciamo riferimento all’anticipo della partita che si sarebbe dovuta disputare in orario serale; spostandola alle 16,30, molti tifosi – soprattutto per motivi lavorativi – non potranno raggiungere l’impianto calabrese.
Inoltre, per tutta la giornata di lunedì, è stato impossibile acquistare il biglietto perché si era in attesa dell’autorizzazione del Prefetto.
Infine, nella mattinata di ieri, giorno antecedente la partita, è stato comunicato ufficialmente che i biglietti erano acquistabili solo fino alle ore 19 di ieri stesso. Considerando che gli uffici dei rivenditori aprano alle 16,30, i tifosi hanno avuto solo un paio d’ore per poter entrare in possesso del tagliando. Ovviamente, solo coloro muniti di tessera del tifoso erano autorizzati all’acquisto.

Ancora una volta, si cerca di evitare che i tifosi catanesi portino i propri colori su campi avversari. Tutto ciò, però, non è sinonimo di sicurezza: infatti, è possibile, che molti catanesi si avvieranno verso il “Granillo” privi di tagliando, rischiando di causare problemi di ordine pubblico non indifferenti.

Giuseppe Mirabella