Era largamente prevedibile. Già la scorsa uscita contro la Ternana aveva mostrato alcune delle lacune della formazione di mister Raffaele: quando avversari così superiori sulla carta accelerano il passo i rossazzurri stentano a rendersi pericolosi, non riescono a rispondere agli assalti e alla fine crollano.

Un bel primo tempo, però, non lo si può nascondere: il 3-5-2 degli etnei imbriglia bene gli avversari che impensieriscono Martinez solo con un colpo di testa. Poi la differenza è fatta dalla forza e dalla caparbietá dei singoli, con Di Cesare che come un navigato attaccante scarta Izco e compagni mettendola in rete con una facilità disarmante. Dall’altro lato, purtroppo, non sembrano essere in grado di fare lo stesso gli etnei che rispondono con diverse ripartenze ma non riescono mai a impensierire il portiere avversario che viene trafitto solo, è bene ricordarlo, da un autogol. La prima e l’unica rete avvenuta su azione quest’anno.

Nel secondo tempo quando Auteri attua tutte le contromisure del caso emerge la differenza tra le due formazioni: per i padroni di casa arrivare da Martinez non risulta così difficile. L’autogol di Claiton, poi, per il 2-1 dei galletti, non fa che rendere ancora più pesante ed evidente questa differenza.

Il Catania non è una squadra che può lottare per la vetta della classifica, lo si sapeva. Resta il compito a mister Raffaele di riuscire a evidenziare le doti di una squadra ben strutturata e costruita, nascondendone il più possibile i difetti. Ora i giocatori dell’elefante devono dimostrare di avere quel qualcosa in più dal punto di vista caratteriale e provare per quanto è possibile ad andare oltre i loro limiti, cercando di affinare le loro caratteristiche per il bene della squadra.

Dopo questo, solo una migliore oleatura del meccanismo squadra, con trame di gioco chiare e veloci possono completare l’opera esaltando ulteriormente le caratteristiche di ogni giocatore.

A quel punto si potrá provare a giocarsela con tutti. E chissà che non inizino ad arrivare delle belle e inaspettate sorprese…

Simone Caffi

(fonte immagine: calciocatania.it)