NON ANCORA ALL’ALTEZZA

Monday Night al “San Nicola”. Bari e Catania si sfidano in un match che un tempo andava di scena nella massima serie del campionato italiano, ma che invece oggi viene addirittura disputato a porte chiuse in Serie C, complice la situazione contagi che non aiuta affatto. Ma andiamo alla partita, perché nel primo tempo sono poche le emozioni che in verità regala il campo, nonostante la partita assuma dei ritmi di certo gradevoli. Da registrare in particolare due occasioni, una per parte: al 10′ è bravissimo Calapai ad involarsi sulla fascia destra e a mettere in mezzo un pallone insidioso che lo sfortunato Ciofani devia nella propria porta; mezz’ora dopo, invece, Di Cesare s’inoltra tutto indisturbato nell’area di rigore rossazzurra e trafigge Martinez con un destro a giro. Catania beffato, nonostante conduca un primo tempo con un atteggiamento molto ordinato e attento rispetto alle sortite offensive avversarie.

Etnei che tornano il favore ricevuto nel primo tempo già in apertura di ripresa: Claiton infatti anticipa Martinez in uscita e sigla una disgraziata autorete. La formazione di Raffaele prova una timida reazione raccogliendo addirittura quattro corner consecutivi, ma senza mai offendere davvero la porta difesa da Frattali. Superata di poco l’ora di gioco, il Bari impreziosce ancora di più il proprio vantaggio con Montalto, servito in area di rigore da Antenucci, il quale era rimasto qualche istante prima sul filo del fuorigioco per poi fregare la retroguardia avversaria. Non finisce qui però: è vero che i ritmi si spengano col passare dei minuti, ma c’è ancora tempo per la rete del 4-1 dei padroni di casa ad opera di Citro, che si vede respingere un calcio di rigore da Martinez, ma che sulla conseguente ribattuta non può mica mancare l’appuntamento col gol.

Catania che si scioglie come la neve al sole, tra l’altro quasi a sorpresa dopo aver giocato una prima mezz’ora di gioco abbastanza ben augurante per il proseguo della gara. Evidentemente ciò non poteva bastare al fine di evitare che i pugliesi calassero il poker per poi avvicinare la vetta della classifica. Passivo molto pesante che si aggiunge alle tre pappine subite mercoledì scorso contro la Ternana, delimitando abbastanza chiaramente i confini con le prime della classe.

Federico Fasone

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *