IL POTENZA SPEGNE I SOGNI DEI ROSSAZZURRI SUL FINALE: SOLO 1-1 AL “VIVIANI”

Non era davvero facile affrontare questo Potenza, squadra con cui i rossazzurri non erano riusciti a vincere in entrambi gli scontri della “regular season”. L’11 di Sottil si presenta stavolta al “Viviani” confermando il 4-3-1-2 e gli uomini della vittoria contro la Reggina, mentre i padroni di casa rispondono con il solito 3-4-3 fatto di corsa e spinta sulle fasce.

Non a caso, già dai primi minuti la squadra di casa inizia a presidiare in pianta stabile l’area di Pisseri che, abbagliato dal sole, va più di una volta in difficoltà. All’8 minuto un lampo improvviso: il Catania sugli sviluppi di un calcio d’angolo passa avanti con un colpo di testa di Matteo di Piazza, servito magistralmente da Sarno dopo un rapido scambio sulla fascia. Il Potenza a quel punto reagisce affidandosi per lo piú ai calci piazzati e ai cross in area per Lescano. Succede poco o nulla per tutto il primo tempo, con Aya e Silvestri  che riescono a disinnescare i numerosi palloni danzanti nell’area etnea.

La seconda frazione di gioco segue il leit motiv della prima: i lucani tengono il pallino del gioco e gli etnei rispondono solo attraverso qualche timida ripartenza. Al 55′ girandola di cambi: fuori Bucolo, Di Piazza e Marchese dentro Lodi, Esposito e Baraye. Cambia poco e il 3-5-2 ridisegnato da Sottil stenta a trovare trame di gioco convincenti. Raffaele, il tecnico della squadra locale, risponde al 67′ sostituendo Lescano per França, poi nel finale di gara, Guaita e Coppola per Terracino e Di Somma. Nel primo minuto di recupero sarà lo stesso neo entrato França a trafiggere Pisseri su un corner in cui sia il portiere etneo che l’intera retroguardia rossazzurra dimostrano più di qualche lacuna.

Allo scadere passa per la testa dell’appena entrato Curiale anche la palla del possibile raddoppio: l’attaccante però sciupa malamente.

Buona sola prima mezz’ora, poi i rossazzurri cedono il campo e lasciano al Potenza il pallino del gioco per l’intera gara, riuscendo solo sporadicamente a ripartire rendendosi pericolosi. Sottil stenta a trovare il bandolo della matassa e i cambi da lui apportati non sembrano sortire l’effetto sperato.

Errori, cali di tensione, mancanza di gioco già visti durante la stagione che non possono essere ripetuti in questo frangente: urge cambiare rotta in vista della gara del “Massimino”, in cui, ancora una volta, sarà vietato sbagliare.

Simone Caffi

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