PARISI VS PARISI: AL “SAN FILIPPO” SARÀ BATTAGLIA SULLA FASCIA
Un derby non è mai una partita come le altre, si sa. Messina-Catania, infatti, promette spettacolo, emozioni, gol. Come sempre è stato, come sempre sarà. Una gara che, inoltre, sarà caratterizzata da un curioso e affascinante duello: quello fra i Parisi. Alessandro da un lato, Tino dall’altro.
Giallorosso il primo, rossazzurro il secondo. Cognome identico, storie completamente diverse. Il primo, classe 1977, è ormai agli sgoccioli di una carriera che, vedendolo partire dal basso, lo ha visto addirittura arrivare a vestire la casacca più ambita, quella azzurra della Nazionale. Tinuzzo, invece, è soltanto agli inizi, lanciato lo scorso anno dal vecchio volpone Sannino e subito capace di guadagnarsi la fiducia di società e tifosi.
Il trentasettenne terzino palermitano, come ricorderete, fu uno dei principali artefici del Messina dei miracoli di Bortolo Mutti, capace di realizzare una storica promozione in A ed affermarsi come splendida realtà del panorama calcistico siciliano. Un sinistro da paura, fucilate da fermo talmente forti da terrorizzare la maggior parte dei portieri avversari. Lo chiamavano il “Roberto Carlos dello stretto”, paragone sicuramente esagerato, ma sicuramente indicativo delle potenzialità del calciatore giallorosso.
Il Parisi etneo, invece, fa della grinta e della corsa il suo punto forte. Instancabile sulla fascia, aggressivo e combattivo nonostante quel viso da ragazzino timido. Già lo scorso anno, in quella maledetta stagione, il 20enne siracusano ha saputo mettersi in mostra, rivelandosi uno dei migliori nel contesto di una squadra completamente allo sbaraglio. Talento, personalità e umiltà, qualità importanti che potrebbero aprirgli la strada verso palcoscenici più prestigiosi.
Parisi vs Parisi, sulla fascia del “San Filippo” sarà battaglia!
Daniele D’Alessandro
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