PANCARO, UMILTÀ E TANTA VOGLIA DI VINCERE!
Nella mattinata odierna, il mister Giuseppe Pancaro, si è presentato davanti ai microfoni della sala stampa di Torre del Grifo, per rispondere alle domande dei giornalisti. Domani, infatti, il Catania sarà impegnato nella trasferta di Matera. Per la prima volta, quindi, dopo un’estate di vicende giudiziarie lontane dal mondo del pallone, si torna a parlare dei rossazzurri da un punto di vista meramente calcistico.
Giuseppe Pancaro si dimostra subito pronto e sicuro di avere a disposizione una rosa competitiva per riuscire nell’impresa della salvezza, cercando subito di azzerare la penalizzazione inflitta al Catania dopo le vicende ormai note.
Giuseppe Pancaro, quindi, ha parlato così dell’esordio di domani a Matera:”Arriviamo nella miglior condizione che possiamo presentare al momento, non possiamo pensare di essere in ritardo per via del completamento dell’organico o perchè gli altri hanno 180 minuti in più nelle gambe. Abbiamo lavorato bene, i ragazzi si sono allenati duramente e siamo pronti per questa partita difficile contro una squadra che ha perso l’ultima giornata e vorrà subito rifarsi. Sono contento dell’organico che ho a disposizione, la squadra è molto forte e può compiere l’impresa. Domani mi aspetto che i miei siano già squadra, compatti nelle due fasi di gioco e che si calino sin da subito nella mentalità di questa categoria. I ragazzi mi hanno dimostrato che dal punto di vista della fame e della cattiveria hanno capito benissimo la Lega Pro. Non potremo essere al 100% perché insieme ci alleniamo da pochi giorni, ma con grinta e spirito di sacrificio possiamo fare bene. Io ho sempre rispetto per gli avversari, il Matera è un’ottima squadra, il mio club comunque gioca sempre per vincere, per imporre il proprio gioco e per sopraffare gli avversari. Obiettivo? L’impresa è prima di tutto salvarsi. La classifica bisognerà guardarla a Marzo, in questo momento vale il concetto che la partita più importante è sempre la prossima. Il nostro obiettivo è ottenere il massimo fin dalla partita col Matera, penseremo così fino a Marzo. Condizione degli ultimi arrivi? Plasmati sta svolgendo lavoro differenziato, Bergamelli viene da un leggero infortunio, Garufo e Pelagatti stanno bene, ma si allenano da poco con noi e devono soltanto assimilare alcuni meccanismi. Matera? Non so se cambierà sistema di gioco, ha sempre agito col 4-3-3. Noi abbiamo lavorato e preso degli accorgimenti su questo, però dovremo prima pensare a noi stessi. Non ho ancora scelto il capitano, lo devo ancora comunicare ai miei ragazzi, domani lo vedrete. La difficoltà potrà essere il ritmo gara, gli altri hanno 180 minuti in più di noi sulle gambe. Potremo pagare dazio dal punto di vista dell’intensità, ma non dobbiamo piangerci addosso, bensì sopperire questa carenza con fame, voglia, grinta e sacrificio. Il modo migliore per superare la penalizzazione è quello di pensare una partita alla volta ed ottenere il massimo da ogni gara. Questo gruppo si è formato negli ultimi 15 giorni, i ragazzi mi hanno dato massima disponibilità, col tempo il lavoro pagherà. Sono fiducioso perché l’organico è forte e di qualità, raggiungeremo i nostri obiettivi. Modulo? Il 4-3-3 è il nostro punto di partenza, io però non mi fossilizzo in un sistema, cerco di mettere i miei giocatori nelle condizioni di esprimersi al massimo. Con Plasmati potremo modificare il nostro sistema di gioco, anche se a me non piace tanto cambiare perché amo dare certezze. Ai miei ragazzi chiedo di avere il mio stesso approccio, avere umiltà, consapevolezza dei mezzi e voglia di giocare al calcio bene. Noi indossiamo una maglia storica, rappresentiamo una città blasonata, il gruppo dovrà avere senso di appartenenza e trainare tutto. Turnover tra Matera e Monopoli? Non guardo oltre Matera, in questo momento metto in campo la formazione che mi dà più garanzie. Mal di trasferta? In trasferta per far bene bisogna avere una squadra forte, quest’anno ce l’ho ed è un’ottima base. Bisogna giocare sempre per vincere, sia in casa che fuori. Vogliamo imporre il nostro gioco, sempre nel rispetto degli avversari. Se snobbiamo, andiamo in difficoltà. Non si può sbagliare l’approccio dal punto di vista dell’attenzione e della concentrazione, siamo il Catania e tutti giocheranno contro di noi la partita della vita. Per creare una forte mentalità, credo molto nella mia idea, ciò che manca è il tempo. Abbiamo avuto poco tempo, infatti, per affinare i meccanismi, i ragazzi però hanno capito ciò che voglio e hanno soltanto bisogno di tempo per migliorarsi, conoscersi e affinare i meccanismi. Domani saremo al massimo per quello che può essere oggi la nostra condizione. In poco tempo, con la qualità che hanno i ragazzi, riusciremo a fare grandi cose. La nostra preparazione è stata anomala, abbiamo iniziato con un gruppo per poi finire con uno diverso. Abbiamo basato tutto per essere pronti alla prima partita.
Plasmati e Calil? Caetano è un attaccante completo, molto forte, può ricoprire tutti i ruoli in avanti. Musacci e Agazzi? La differenza è che Davide si allena da tanto con noi rispetto a Gianluca, ma sono entrambi perfetti per fare ciò che chiedo per quel ruolo.”
Federico Fasone