OTTO ANNI DOPO: MESSINA-CATANIA. MI RITORNI IN MENTE…

“Mi ritorni in mente… Un angelo caduto in volo… Ma c’è qualcosa che non scordo”.

Tre strofe. Ascolti, riascolti il capolavoro di Lucio Battisti e poi salta in mente che fra pochissimi giorni al “San Filippo” si gioca Messina-Catania. Sì, perché ben otto anni dopo ritorna il derby che nessuno si sarebbe mai aspettato due stagioni or sono. Quando il Catania era l’angelo in volo, con prestigiosi piazzamenti in Serie A ed il Messina, invece, alla ricerca di una stabilità societaria a lottare nel pantano della Lega Pro, tra retrocessioni in Serie D e ripescaggi.
Eppure, “c’è qualcosa che non scordo”,  perché se si pensa a Messina-Catania, si apre automaticamente un contenitore di emozioni straripante di contenuti antichissimi, che affondano le proprie radici negli anni trenta del secolo scorso. In questo scenario, domenica al “San Filippo” andrà in onda un nuovo avvincente capitolo della storia di questo derby. Tantissime le sfide tra le due squadre andando a ritroso nel tempo, tante battaglie che spesso andavano a coincidere con poste in palio prestigiosissime. Un confronto disputato in quasi tutte le categorie del calcio italiano: dalla massima serie alla Serie D.
L’ultimo precedente risale a quasi 9 anni fa: 11 Febbraio 2007, in Serie A. Periodo buio per il calcio siciliano, appena nove giorni dopo la disastrosa notte del “Massimino”, in cui perse la vita l’ispettore Raciti. Quella gara, si giocò a porte chiuse in un clima surreale con il “San Filippo” vuoto e finì con un pareggio: 1-1. Dal 1946 ad oggi, sono state disputate ben 30 partite in terra peloritana tra le due compagini.
Il bilancio è incredibilmente equo
: sette vittorie per i rossazzurri, sette vittorie per i giallorossi e sedici pareggi.
Otto anni dopo riecco il Catania al “San Filippo”. Nella città dello stretto, in particolare, il match assume di giorno in giorno i contorni dell’evento calcistico della stagione. In città non si parla d’altro ed i messinesi accorreranno in massa allo stadio. Previsti ben ventimila spettatori, anche grazie alle diverse iniziative della società giallorossa: prezzi a ribasso, video-promo dell’evento con un coinvolgimento che ha visto direttamente i calciatori assumere il ruolo di protagonisti, invitando i tifosi a sostenere la squadra per l’evento domenicale.
Unica nota stonata? L’assenza forzata della tifoseria etnea. 
Marco Zappalà

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