NERVI TESI FRA LO MONACO E ROSINA. LA PIAZZA ESPRIME IL PROPRIO DISAPPUNTO

Ancora una lite tra l’AD campano e l’attaccante. Rosina avrebbe rifiutato di partecipare all’amichevole che i rossazzurri hanno disputato contro il Misterbianco, suscitando l’ira di Lo Monaco, che lo ha subito deferito.

Non è la prima volta che i due non si trovano d’accordo: è ormai noto che i rapporti tra l’ex fantasista dello Zenit e la società sono molto deteriorati a causa di una buona uscita che Rosina, dice, di aver maturato fino a 250 mila euro.

Di contro, il Catania sarebbe disposto a pagare l’ultimo stipendio (50 mila euro al mese) e favorire il passaggio alla Salernitana della punta, dove guadagnerebbe 330 mila euro annui per 4 anni, a dispetto dei 550 mila che riceverebbe dai rossazzurri per la stagione che sta per iniziare.

Lo Monaco si è detto disposto a pagare la buona uscita nel caso in cui il collegio arbitrale desse ragione a Rosina, ma non ha esitato a dire che la cifra frenerebbe gran parte degli accordi economici già trovati, rischiando di dover vedere in campo i ragazzi della primavera nel primo turno di Coppa Italia.

Che si tratti di tattica per imprimere pressione psicologica al giocatore oppure di pura verità? Probabilmente entrambe, ma anche la piazza adesso sembra non poterne più di una situazione che, per volere di Rosina, è ormai diventata insostenibile. A testimoniare ciò è stato uno striscione appeso in Piazza Spedini nel pomeriggio di ieri con un messaggio molto chiaro rivolto al calciatore.

Carlo Maria Castiglione

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