LUCARELLI: “DOMANI CONTA VINCERE, NON IMPORTA COME”

Oggi pomeriggio alle ore 14.30 nella sala stampa di Torre del Grifo si è svolta la consueta conferenza stampa di mister Cristiano Lucarelli in vista del match interno contro la Sicula Leonzio in programma domani alle 17.30.

Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore etneo:

“A livello di uomini, domani abbiamo da fare delle scelte obbligate e contate: Welbeck ha un problema di salute e Mbende stamattina ha avuto un stop muscolare quindi è possibile che giocherà Esposito.

Le aspettative per la partita di domani contro la Sicula Leonzio sono molto alte perchè ho visto molto bene la squadra in settimana.
I ragazzi sono preparati perché affrontiamo una squadra che ci ha dato sempre tanti problemi.
Da loro viene vissuta in maniera particolare e la storia ci dice che questa squadra si trasforma quando affronta il Catania.
Domani conta vincere, non importa come.
Sulla partita di Pagani avrei preferito giocare, ma non su quel campo perché saremmo stati penalizzati: in generale voglio giocare ogni settimana e non recuperare le partite successivamente anche per l’importanza che do’ alla Coppa Italia quest’anno.
Venendo qua, ho fatto una scelta di cuore e sappiamo che è un momento particolare per tutti. I quattordici punti dalla Reggina ci sono, ma secondo me non sono veritieri perché non credo che i giocatori del Catania abbiano dimenticato come si gioca a calcio. Probabilmente c’è stato qualcosa a livello mentale che non è andato.
Ora come ora è necessario ragionare più di squadra e meno individualmente, anche a livello di reparto. Essere più cattivi e aggressivi e far sentire il fiato sul collo agli avversari.
Va ringenerata l’autostima e stiamo cercando di risolvere i problemi che ci sono e già abbiamo fatto piccoli passi. Io ho fiducia nei miei giocatori e loro devono cominciare ad averla in loro stessi: personalmente non cambierei nessuno di loro con quelli delle nostre rivali. Poi è chiaro che recuperare l’autostima e  la consapevolezza dei propri mezzi arrivi anche con i risultati.
Per quanto riguarda chi scenderà in campo, come ho detto domani dovremo fronteggiare l’assenza di Welbeck, ma in mezzo al campo abbiamo alcuni giocatori uomini che possiamo ruotare. Le mie scelte ancora non le ho comunicate ai diretti interessati.
Le vicende extra campo non devono diventare un alibi per la squadra, io non vedo allarmismi interni dal punto di vista economico.
Noi abbiamo bisogno di un sostegno da parte della nostra gente. Qui è impossibile scindere il Calcio Catania dai i suoi tifosi e penso che solo con il loro supporto possiamo arrivare fino in fondo. Lo si deve fare per la maglia, perché il legame che c’è qui è di sangue. Smettiamo con questi attacchi, la squadra va difesa sempre.
Riguardo alla classifica io non mi sento di alzare bandiera bianca sul primo posto finché la matematica non ci condanna, ma oggi dobbiamo cercare di arrivare nel miglior posizionamento possibile tramite campionato o Coppa Italia. Dobbiamo cercare di arrivare alla fine con una condizione mentale e fisica impeccabile. Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo e l’equilibrio in campo di due anni fa e lo si può fare attraverso i risultati.
Nessuno mi ha detto di dire queste parole in difesa della società, io dico questo perché le penso e nessuno mi ha mai messo le parole in bocca. Questa matricola io credo che possa essere salvata solo da Lo Monaco e Pulvirenti. Nessuno si accollerebbe di pagare 4 milioni, credetemi.
Abbiamo bisogno di risposte da parte di tutti. L’obiettivo è quello di fare più punti possibili da domani fino alla fine del campionato.
Io ho io chiodo fisso di riportare il Catania dove merita di stare e sono stato un anno e mezzo a ripensare a quella partita contro il Siena. Prima di mettere in atto il 3-4-3 abbiamo bisogno di risposte e di conquistare punti. Di Molfetta ci può garantire 20-25 minuti di autonomia”.

Marcello Mazzari e Claudio Pisi

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