LO MONACO RIVOLUZIONA IL SETTORE DIRIGENZIALE

Pronti, via! Il “Lo Monaco bis” è iniziato con una rapida rivoluzione all’interno della società. Già nel corso della prima conferenza stampa, quella di ieri pomeriggio a Torre del Grifo, Pietro Lo Monaco ha fatto capire che si è già operativi sull’organizzazione del lavoro preparatorio alla prossima stagione: allenatore, staff tecnico, giocatori, campagna abbonamenti ma soprattutto… dirigenza!

L’organigramma rossazzurro, attualmente, è il seguente: Davide Franco rimane il presidente, dopo la nomina avvenuta lo scorso aprile, mentre il vicepresidente è Pierluigi Mancuso, già consigliere societario; un nuovo consigliere sarà l’avvocato Giuseppe Gitto, mentre un altro legale, l’avvocato Linda Reitano, dovrebbe entrare nel nuovo CdA tra qualche giorno (senza alcun contributo economico).

L’uomo più atteso invece, Pietro Lo Monaco, ricopre la carica di amministratore delegato, ruolo ricoperto già per 8 anni nella vecchia esperienza ai piedi dell’Etna. Pippo Bonanno, fino a ieri AD, si è dimesso. Lo stesso hanno fatto Pitino e Ferrigno, rispettivamente direttore sportivo e collaboratore dell’area tecnica. A breve, quindi, la nomina definitiva del nuovo organigramma, che includerà anche il Dott. Failla come responsabile del settore giovanile.

Nessuno dei nuovi dirigenti, però, avrà competenze economiche: per intenderci, nessuno arriverà a Catania portando al seguito una somma da investire nel progetto della società. Lo Monaco, infatti, ha specificato più volte che l’unica fonte di sostentamento economico è rappresentata dalla proprietà e quindi da Finaria che ha già promesso investimenti e risorse utili, sia sulla base dell’attuale situazione debitoria, sia sulla proiezione delle spese previste per il prossimo campionato di Lega Pro. L’AD, ha poi ribadito quanto più volte detto: quello in cui milita il Catania è un campionato “a perdere” dove non ci sono introiti e finanziamenti di qualsiasi genere, per cui qualsiasi scelta, tecnica e amministrativa, sarà oculata affinché le risorse vengano impiegate al meglio. Da non escludere la possibilità dell’azionariato popolare che, in una città calda e appassionata nei confronti dellla squadra come Catania, darebbe un grande aiuto per la gestione del club.

Insomma, a Catania arriverà solo gente preparata e competente, cosciente della poca disponibilità economica di una società che vuole ripartire, riscattarsi e riconquistare la fiducia dei tifosi. Per questo ci vorranno professionisti, dentro e fuori dal campo. Ma a questo, finalmente, ci pensa Pietro Lo Monaco.

Giuseppe Mirabella

 

 

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